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Mostre ed incontri artistici - Marzo 2014 |
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Gino
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Da venerdì 7 a mercoledì 19 marzo 2014
La Galleria Angelica di Roma
ospiterà la quarta e ultima tappa della ‘concept exhibition’ antologica
TERRITORIO INDETERMINATO
dedicata a GIANNI DE TORA
Location mozzafiato per la mostra che chiude il percorso dedicato al Maestro dell’Astrattismo Geometrico, scomparso nel 2007: dopo Napoli, Caserta e Benevento ora tocca a Roma
Territorio indeterminato è il titolo della prima concept exhibition antologica dedicata al Maestro Gianni De Tora, esponente dell'astrattismo geometrico e co-fondatore del gruppo Geometria e Ricerca. Dopo Napoli, Caserta e Benevento è la volta di Roma, che ospiterà l’ultima tappa di questo ideale ‘viaggio’ nel mondo professionale ed artistico di De Tora.
La Capitale ospiterà la mostra TERRITORIO INDETERMINATO da venerdì 7 a mercoledì 19 marzo 2014 nelle sale della prestigiosa Galleria Angelica di Roma (www.biblioangelica.it), all’interno di una delle Biblioteche più belle del mondo, la Biblioteca Angelica [Piazza Sant’Agostino / Roma]. Le opere esposte risalgono agli anni 2000: installazioni ambientali, mosaici, carte intelate, strutture riflesse e sequenze su legno. Parte dell’esposizione (le opere su carta intelata) sarà ospitata proprio negli spazi della straordinaria Biblioteca, fondata nel 1604.
Un percorso artistico, che parte come un omaggio alla sua opera, ma vuole aprirsi al dialogo con il futuro, rappresentato dalle giovani generazioni, siano bambini, studenti, o giovani artisti.
Nel segno del dialogo e dell'interazione tra le generazioni sarà anche la tappa romana: "Territorio Indeterminato" di De Tora vedrà, infatti, la presenza di un'ampia installazione del giovane artista campano Neal Peruffo, intitolata "Cogwheel Sky". L'installazione sarà presente per l'intera durata della mostra.
Si potranno, inoltre, ammirare le immagini dei video “The world of signs” e “Oltre” del 2012 e 2013 elaborati appositamente
per Gianni De Tora dallo studio Rotella (Napoli) e da Luciano Basagni.
La conferenza stampa di presentazione della mostra si terrà venerdì 7 marzo 2014 alle ore 17.30 negli spazi dello splendido Salone Vanvitelliano della Biblioteca Angelica; il vernissage della mostra si svolgerà all’interno della Galleria Angelica di Roma, immediatamente dopo la conferenza stampa e sino alle 20.30. La mostra sarà visitabile fino a mercoledì 19 marzo 2014. Interverranno:
- Fiammetta Terlizzi, direttore della Biblioteca Angelica di Roma
- Mariantonietta Picone Petrusa, docente di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’
- Tiziana De Tora, figlia dell’Artista
- Enrico Crispolti, già titolare della cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Siena
- Stefano Taccone, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso la RUFA – Rome University of Fine Arts
La conferenza stampa durerà fino alle ore 19.00; il vernissage sarà, poi, arricchito da una live-performance del musicista/vocalist e compositore Carlo Lomanto [voce / loop station / live electronics]. In contemporanea, si svolgerà una degustazione/food d’autore firmata da Pietro Parisi, lo ‘chef contadino’ (www.pietroparisi.it) che presenterà i suoi “boccaccielli”.
Come per ogni tappa della mostra, sarà presente un presidio della LILT - Lega Italiana Lotta Tumori. Come da espresso desiderio delle eredi del Maestro, Territorio Indeterminato sostiene le attività della LILT, che ha assistito la famiglia De Tora negli ultimi mesi di vita dell’artista.
Il catalogo ufficiale di TERRITORIO INDETERMINATO è edito da Paparo Edizioni (Napoli). La mostra gode del Patrocinio del MIBAC - Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Campania, del Comune di Napoli, dell’Università degli Studi ‘Suor Orsola Benincasa’ di Napoli, della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storico-artistici ed Etnoantropologici per le Province di Caserta e Benevento, della Provincia di Benevento e della Biblioteca Angelica di Roma.
Territorio Indeterminato è un’opera su carta del 1981, scoperta quasi per caso tra i disegni dell'artista. “Quando i viventi avevano finalmente determinato il proprio territorio, la propria casa, il proprio benessere... avevano costruito grandi grattacieli con ogni comodità... avevano sottratto lo spazio agli oppressi, conservando in poderosi forzieri grandi ricchezze...avevano comprato l'immortalità.. Ma la terra tremò e tutti, uomini, animali e cose scomparvero... rimase soltanto un grande, immenso, metafisico TERRITORIO INDETERMINATO...da ricostruire”.
È un richiamo, un messaggio di speranza, un luogo sospeso nel tempo e nello spazio dell'indeterminatezza, dal quale ripartire, ricominciare, ricostruire un mondo ormai distrutto dall'uomo stesso, vuoto.
Ma è proprio questo vuoto, questo foglio bianco, ad aprire di nuovo la mente alla creazione, libera, ma cosciente.
Questo è il segno che Gianni De Tora ha lasciato ai nostri occhi e questo è il senso che desideriamo conferire alla mostra a lui dedicata.
Itinerario biografico di GIANNI DE TORA
Nasce nel 1941. Completa gli studi artistici, sempre più interessato a superare la pittura accademica per operare in direzione di un rinnovamento del linguaggio. Negli anni ’60, dopo un'investigazione della materia-colore-luce, con opere nelle quali si evidenziano memorie della solenne architettura spaziale morandiana, realizza opere informali, dove il gesto scava il segno sulla superficie incidendo tracce mentali. Nel 1970 espone alla Galleria San Carlo (testo in catalogo di A.Del Guercio) una nuova produzione di aspra matericità informale di evidente matrice espressionista. Nel 1973, con la Galleria "Numero" di Fiamma Vigo, espone in mostre personali e Fiere d'arte di Roma, Bologna, Düsseldorf e Basilea. Nel 1975, indaga le strutture riflesse che espone alla X Quadriennale di Roma ed a importanti rassegne quale Napoli Situazione’75 a cura di E. Crispolti; analizza le sequenze e studia l’economia delle forme visive primarie, deputando la figura geometrica a campo totale di indagine. In questi anni è tra i fondatori del Gruppo “Geometria e Ricerca” con Barisani, Di Ruggiero, Tatafiore, Riccini, Testa e Trapani, prendendo parte ad un intenso programma di mostre e dibattiti in varie città italiane tra cui Como ,Roma, Benevento, Napoli nonché alla realizzazione del volume, “L’immaginario geometrico”, curato da Luigi Paolo Finizio . Dal ‘79 al ‘81 studia le relazioni tra opera ed ambiente, che espone al Museo del Sannio di Benevento, alla Kunsthalle di Vienna, alla XVI Biennale di S.Paolo del Brasile,alla Biennale di Milano, alla Biennale Internazionale di Valparaiso (Cile),alla XXXVIII Biennale di Venezia, al Musée de Maubege (Francia), all'Art Museum of Rauma (Finlandia). Nel 1981 viene pubblicata una sua monografia “Gianni De Tora dell’immagine esatta” a cura di Bruno D’Amore. In questo periodo avverte la necessità di riconsiderare le varie esperienze tecniche e linguistiche fatte in 20 anni di ricerca, per cui l’interesse per le tendenze riduttive si confronta con momenti di ricerca più dialettica, in cui convivono l’elementare ed il complesso. Questa nuova fase operativa confluisce in varie mostre, tra cui le collettive di Plexus a Napoli a cura di LuigiPaolo Finizio, al Museo Galeno in Spagna. Proficui sono gli anni ’84 e 85’, per le numerose personali tra cui quella agli Antichi Arsenali della Repubblica di Amalfi a cura di Pierre Restany, che è presente in catalogo con una “Ode a De Tora” ; alle Logge del Vasari di Arezzo; presso The Italian Cultural Centre, Vancouver-Canada (1987). Nel 1991 espone al Musée Municipal de Saint-Paul de Vence-Francia e nel 1993 la Galleria Civica di Arte moderna di Gallarate organizza una sua Antologica, con testo in catalogo di Matteo D’Ambrosio. Importante è anche la personale alla Galerie Lauter, Mannheim, Germania (1994). Nel 1999 è presente all’Istituto Italiano di Cultura di Munchen (Germania), con la personale “Nuntius 2000” ed alla Galleria Avida Dollars di Milano, con la personale “L’occhio strabico”, testo in catalogo di Gillo Dorfles, che scrive:”….il colore si intensifica per l’uso di strutture metalliche, di acciaio, di legno, che, in certo senso, conferiscono all’opera quella assolutezza formale che la rende quasi “architettonica”…”. Nel 2004, al Museo Civico Castelnuovo – Maschio Angioino (Napoli), si inaugura l’Antologica dal titolo “The World of Signs”, con testi in catalogo di Vitaliano Corbi, Riccardo Notte, Mario Costa e Giulio De Martino. Scompare nel 2007, ma le sue opere sono presenti alla 52° Biennale di Venezia (2007), con il Milan Art Center, nella mostra “Camera 312- promemoria per Pierre” dedicata all'amico Pierre Restany, alla galleria MA-Movimento Aperto di Napoli (2008), in esposizione le opere dedicate all’America (da lui visitata nel 2006), che dà il titolo alla mostra, curata da Dario Giugliano. Le sue opere sono presenti alla collettiva “Tracce segniche” (2009), mostra curata da Rosario Pinto e Franco Lista al Castel dell’Ovo di Napoli. Dal 2010 è presente al Museo del Novecento presso il Castel S.Elmo di Napoli, con un’opera del 1975 ed una sua scultura (Labirinto 2004) è stata collocata presso la SUN Facoltà di Storia dell'Arte a S.Maria Capua Vetere (Ce). Sue opere si conservano in Musei, gallerie pubbliche e private in Italia ed all’estero. Della sua opera si sono interessati i maggiori critici italiani e stranieri.
ROMA, 7-19 marzo 2014
GALLERIA ANGELICA | BIBLIOTECA ANGELICA
Via di Sant’Agostino, 11
Roma
Giorni e orari di apertura della GALLERIA ANGELICA DI ROMA
lunedì e venerdì | dalle h 10.30 alle h 16.30
martedì - mercoledì - giovedì | dalle h 10.30 alle h 18.30
sabato dalle h. 10.30 alle h 13.30
INGRESSO GRATUITO
chiuso domenica
Facebook: Gianni De Tora
Twitter: GianniDeTora
ufficio stampa
MICHELANGELO COMUNICAZIONE
di Michelangelo Iossa
michelangelo@mflcomunicazione.it
mobile: + 39 338 8545610
michelangeloiossa@tin.it
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Gino
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martedì 25 febbraio 2014
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Mercoledì 5 marzo 2014 , ore 17, presso MOVIMENTO APERTO via Duomo 290/c Napoli
si inaugura la mostra personale di FRANCA BERNARDI , che resterà aperta fino al 25 marzo, lunedì e venerdì , ore 17-19, giovedì ore 10.30-12.30 e su appuntamento.La mostra è introdotta da un testo di LUIGI PAOLO FINIZIO.
In mostra 24 dipinti di varie dimensioni ed un'installazione. L'artista utilizza superfici di p.v.c., sulle quali depone rapide pennellate di polvere d'alluminio,per poi assemblarle con pellicole colorate.
La trasparenza è il tema dominante di questa originale ricerca di Franca Bernardi, artista romana, che ha esordito negli anni sessanta , formandosi alla scuola dei maggiori artisti dell'avanguardia romana. Per questa mostra a Napoli ha realizzato una serie di piccoli lavori, inseriti nel pieghevole, che saranno a disposizione dei visitatori fino ad esaurimento.
All'inaugurazione sarà presente con l'artista , Luigi Paolo Finizio
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Gino
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martedì 25 febbraio 2014
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Les photographies d'Olivier Letellier sont encore exposées à la Maquis-art gallery jusqu'au 2 mars 2014.
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Il ne vous reste plus qu'une semaine pour découvrir les créations de l'artiste.
Pendant une année, Olivier a fait un tour de France à la découverte des plus beaux Graffitis hexagonaux. Il choisit la nuit pour effectuer ses clichés. A l'aide de jeux de lumière qu'il ajoute lui-même au cadre urbain, il produit des effets sublimant les peintures de rue.
Les photos de l'artiste, en vente sur série de 3, sont disponibles en ligne ou directement à la galerie MAQUIS-ART au 42 rue Quincampoix à Paris. http://galerie.maquis-art.com
Ces magnifiques clichés représentent une acquisition idéale si vous désirez débuter votre propre collection.
Le catalogue d l'exposition est en ligne : http://issuu.com/davidfr95/docs/cataloguedexposition
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Gino
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mercoledì 26 febbraio 2014
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For Your Eyes Only
Inaugurazione: Sabato 1 Marzo 2014 ore 11,00
Fino al 28 Febbraio 2014
La galleria annarumma si conferma come uno dei più attenti e dinamici spazi dedicati all’arte giovane internazionale ed inaugura in via Carlo Poerio 98, la collettiva For Your Eyes Only con cinque artisti individuati appositamente per questa occasione: Justin Beal (USA 1978), Annie Lapin (USA 1978), Seth Pick (UK 1985), Josh Reames (USA 1985) e Keith J.Varadi (USA 1985).
Questi artisti forse hanno ben poco in comune salvo la giovane età ed il mezzo espressivo individuato che è la pittura. Unica eccezione in tal senso è Justin Beal che è sebbene sia uno scultore, non disdegna l’utilizzo di altri media come ad esempio la fotografia di cui è presente un valido esempio in mostra.
Annie Lapin infatti presenta due dipinti di medie dimensioni chiari esempi della sua ricerca sul paesaggio inteso come standard classico della pittura, ma rivisitato e riproposto fino ad arrivare alla sua negazione.
Seth Pick l’unico figurativo in mostra, realizza torbidi dipinti nei stravolge i suoi soggetti rendendoli irriconoscibili in ossequio ad una tradizione già consolidata che da Francis Bacon arriva fino ad Adrean Ghenie. Josh Reames da Chicago è il più pop tra gli artisti presenti in mostra, ma oggetto della sua pittura non sono i beni di consumo come la cultura americana impone, ma tutto il linguaggio grafico fatti di caratteri e segni che i vari software mettono a disposizione di chiunque abbia un computer. Infine Keith J. Varadi per il quale dipingere non è uno sfacciato rappresentare anzi egli spesso “nasconde” quanto dipinto. Ad essere intrise di colore infatti è il retro delle tele senza imprimitura, le quali proprio perché permeabili lasciano trasparire i colori ad olio in un gioco impressionistico molto efficace.
Giovani artisti quindi pronti a tradire anche le più elementari regole della più tradizionale delle arti visive, nella speranza che ciò possa dar luogo ad un linguaggio rinnovato. Una sfida avvincente che coinvolge principalmente giovani americani i quali finora si sono dimostrati tra i più temerari ed intraprendenti in quest’opera di rinnovamento della pittura.
annarumma Via Carlo Poerio 98 80121 Napoli tel/ fax 081.0322317 info@annarumma.net
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mercoledì 26 febbraio 2014
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Vozla
HEULEN vive il lupo
Sabato 1 marzo ore 21.00
Sarajevo Supermarket
Piazza Gesù e Maria, 13 bis
Napoli
HEULEN vive il lupo. Vozla live poetry rock show per solo voce su versi di Giordano Bruno, Garcia Lorca, Wjslawa Szymborska.
Un live di intersecazione vocale, che vede refrain d'andamento pop spingere turbolenze rock a fianco di introspezioni da teatro canzone. Il tutto oltre le righe del prendiamoci sul serio...
Il lupo - animale iperboreo - rappresenta la luce primordiale originale, incarna la doppia veste di morte e distruzione e al tempo stesso è iniziatore e portatore di conoscenza.
In HEULEN (ululato in tedesco) questi due aspetti sono corrisposti per l'aspetto distruttivo da David Rockefeller, fra l'altro membro fondatore del Gruppo Bildenberg, che vuole una crisi globale indotta da miseria, povertà e paura per poter consolidare il potere sulle popolazioni. Giordano Bruno - filosofo e spirito divino - è il portatore della conoscenza: il suo pensiero è oggi la possibilità della liberazione per noi tutti. È nell'intezione di HEULEN porre la domanda: ancora deleghi il tuo potere al potere costituito?
Vozla. Performer, artista visuale, live poetry show, djsets. Da anni attivo nel circuito underground, opera trasversalmente in vari ambienti culturali. Le sue performance mettono in relazione parole, suoni, oggetti, atti sempre a specificare problematiche di forte impatto sociale. Nel corso degli anni si è sempre più rafforzato lo studio sull’uso della voce. Una preziosa fonte di ispirazione per l’elaborazione dei suoi concerti di poesie è lo spleen delle song brechtiane e l’irruenza iconoclasta del punk anni settanta, movimento che in quegli anni è stato per vozla il punto di partenza.
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Gino
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mercoledì 26 febbraio 2014
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Galleria Arianna Sartori è lieta di invitarLa alla mostra collettiva "Chiara Rossato - Severino Spazzini - Claudia Vivian"
, a Mantova in Via Cappello, 17 (tel. 0376.324260).
Inaugurazione: Sabato 1 marzo alle ore 17, alla presenza degli artisti.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 13 marzo 2014.
Orario: dal lunedì al sabato 10.00-12.30 / 16.00-19.30. Chiuso festivi.
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Gino
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venerdì 28 febbraio 2014
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Stefania Ciccarella Fix
"La mala educación"di Stefania Ciccarella Fix Vernissage 14 Marzo ore 19:00 In esposizione dal 14 al 28 Marzo presso Palazzo Carafa di Maddaloni Via Maddaloni, 6, Napoli 081 551 3691 Il Portone del Palazzo Carafa di Maddaloni dalle ore 20:00 sarà chiuso si può telefonare a questo numero 081 551 3691 per farvi aprire vi aspetto
Fix pur seguendo un po' il cosi detto filone "New Pop" è un'artista che quasi ne dissacra e sbeffeggia i contenuti con la sua graffiante ironia. Grazie ad un linguaggio sostanzialmente di matrice grafico-pubblicitario illustrativo ci pone di fronte ad un mondo bizzarro e visionario a tratti un tantino "pop-surreale" , popolato da figure femminili irriverenti ma allo stesso tempo ironiche. Agli occhi del fruitore il messaggio è diretto, senza mezzi termini! La donna è stanca di essere solo oggetto di piacere e la "cattiva educazione " , quella negata fin da piccola riaffiora e cinicamente grida vendetta nei confronti della cieca superficialità di una società malata che si nutre del comune, ordinario, normale, mediocre, solito, usuale, consueto, convenzionale, insignificante, dozzinale, ovvio, scontato, trito, ritrito!!!!! Rifiutando tutto ciò che è originale, particolare, singolare, insolito, nuovo, inconsueto, straordinario, raro.Gennaro Cilento
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Gino
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sabato 1 marzo 2014
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For Your Eyes Only
annarumma404, Napoli
Hanno in comune l'eta' e il mezzo espressivo: la pittura. Sono 5 giovani artisti pronti a tradire tutte le regole della piu' tradizionale delle arti visive, nella speranza di innescare un rinnovamento.
comunicato stampa
La galleria annarumma si conferma come uno dei più attenti e dinamici spazi dedicati all’arte giovane internazionale ed inaugura in via Carlo Poerio 98, la collettiva For Your Eyes Only con cinque artisti individuati appositamente per questa occasione: Justin Beal (USA 1978), Annie Lapin (USA 1978), Seth Pick (UK 1985), Josh Reames (USA 1985) e Keith J.Varadi (USA 1985).
Questi artisti forse hanno ben poco in comune salvo la giovane età ed il mezzo espressivo individuato che è la pittura. Unica eccezione in tal senso è Justin Beal che è sebbene sia uno scultore, non disdegna l’utilizzo di altri media come ad esempio la fotografia di cui è presente un valido esempio in mostra. Annie Lapin infatti presenta due dipinti di medie dimensioni chiari esempi della sua ricerca sul paesaggio inteso come standard classico della pittura, ma rivisitato e riproposto fino ad arrivare alla sua negazione.
Seth Pick l’unico figurativo in mostra, realizza torbidi dipinti nei stravolge i suoi soggetti rendendoli irriconoscibili in ossequio ad una tradizione già consolidata che da Francis Bacon arriva fino ad Adrean Ghenie. Josh Reames da Chicago è il più pop tra gli artisti presenti in mostra, ma oggetto della sua pittura non sono i beni di consumo come la cultura americana impone, ma tutto il linguaggio grafico fatti di caratteri e segni che i vari software mettono a disposizione di chiunque abbia un computer. Infine Keith J. Varadi per il quale dipingere non è uno sfacciato rappresentare anzi egli spesso “nasconde” quanto dipinto. Ad essere intrise di colore infatti è il retro delle tele senza imprimitura, le quali proprio perché permeabili lasciano trasparire i colori ad olio in un gioco impressionistico molto efficace.
Giovani artisti quindi pronti a tradire anche le più elementari regole della più tradizionale delle arti visive, nella speranza che ciò possa dar luogo ad un linguaggio rinnovato. Una sfida avvincente che coinvolge principalmente giovani americani i quali finora si sono dimostrati tra i più temerari ed intraprendenti in quest’opera di rinnovamento della pittura.
Inaugurazione: Sabato 1 Marzo 2014 ore 11,00
annarumma via Carlo Poerio, 98 80121 Napoli Orario: mar-ven 16 – 19.30 Ingresso libero
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Gino
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sabato 1 marzo 2014
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Tra Forma e Materia
Il Ramo d'Oro, Napoli
Opere di Giovanni Ariano, Maria Bellucci, Elio Mazzella, Luigi Mazzella, Rosario Mazzella, Chiara Rojo, Remo Romagnuolo, Alma Sauro, Giovanni Villapiano.
comunicato stampa
Nei territori delle arti visive si possono coniugare le tesi propriamente 'astrattive' (più che propriamente 'lirico-astrattiste') con la pura gestualità, fornendo alla disposizione della materia non un ordinamento apoditticamente normato e prescrittivo, ma 'geometricamente' plausibile.
Opere di : Giovanni Ariano, Maria Bellucci, Elio Mazzella, Luigi Mazzella, Rosario Mazzella, Chiara Rojo, Remo Romagnuolo, Alma Sauro, Giovanni Villapiano.
Inaugurazione sabato 1 marzo 2014 ore 18
Il Ramo D'Oro Via Omodeo, 124,Napoli Orario: tutti i giorni tranne il giovedì dalle 16 alle 20 Ingresso libero
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Gino
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lunedì 3 marzo 2014
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Dopo il successo del 2013 si rinnova l'appuntamento con "Facciamo i Conti con l'Arte", rassegna di artisti napoletani promossa e organizzata dalla
Banca Popolare del Mediterraneo
Il 4 marzo 2014 inaugurazione di "Condominium"
personale del pittore e scultore
Gianluca Carbone
Alle ore 18 a Napoli presso BPMed Gallery.
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Gino
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lunedì 3 marzo 2014
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Accade in Accademia/2
ciclo di lezioni di storia dell'arte aperte al pubblico
prossimo appuntamento mercoledì 5 marzo ore 17.00
Dai silenzi di Chardin ai sospiri di Fragonard: note sulla pittura di genere in Francia nel Settecento
a cura di Andrea Zanella
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Gino
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‘Bespoken’ Blair Zaye’s Solo Exhibition
Wednesday 5th March, 2014 - Friday 7th March, 2014
Façade, 59 London Wall, City of London, London, EC2M 5TR
Blair Zaye in association with Moderna Art rounds off the 4 week programme of rolling exhibitions at Façade a rough-and-ready 1600sqft disused bank with his own solo show entitled ‘Bespoken’.
Bespoken is filled with a selection of paintings from Blair Zaye’s series of the same name. Each painting in ‘Bespoken’ is a collection of documented foretold ideas from everyday life. With frequent use of symbolism and diagrammatic drawings alluding to that of circuit boards or astronomic star maps. Challenging the viewer in an intellectual sense to stimulate internal confrontation and realisation. Located on London Wall, Façade is just 5 minutes walk from Bank and Liverpool Street Stations and is surrounded by several investment banks and companies in the financial epicentre of London.
Key dates and times:
Wednesday 5th March 2014
Opening 18:00 - 21:00
Thursday 6th March 2014 (First Thursday)
Open 13:00 - 21:00
Friday 7th March 2014
Open 13:00 - 20:00
For more information on the ‘Bespoken’ exhibition please visit the events page
http://www.facebook.com/events/809804372368076/
and find and like Blair Zaye on facebook here http://www.facebook.com/BlairZayeArtist
For more information on Blair Zaye please visit http://www.blairzaye.com/
Or contact Blair Zaye – 07503669277 - exhibitions@blairzaye.com
Partners :
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martedì 4 marzo 2014
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Mostre di questa settimana
Marzo 2014, 10ma settimana
Perugia, Umbria
L’esibizione è composta da una selezione di opere realizzate tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014. Per i lavori esposti, Alessandro Del Pero ha scelto ambienti a lui familiari da utilizzare per la propria personale e...
Pistoia, Toscana
La mostra di lando Landini si propone come una nuova occasione, per ritrovare in recenti opere, la straordinaria potenza creativa di un raffinatissimo artista che pose sempre al centro della sua vita l’assoluta libertà espressiva, lontana...
Milano, Lombardia
THE FLAT- MASSIMO CARASI presenta 4 tales from the belly of the whale/ 4 racconti dal ventre della balena Filippo Armellin - Michelangelo Penso - Dimitri Teselkin - Leonardo Ulian Il ventre della balena circoscrive uno spazio fisico...
Gorizia, Friuli-Venezia Giulia
In concomitanza della mostra personale presso la Galerie du Colombier (Parigi), in cui l’artista presenta l’ultima produzione, studiofaganel espone i lavori inediti su carta intelata del periodo gestuale. Il percorso dell’artista infatti vede una...
Roma, Lazio
Il progetto, concepito per lo storico centro di promozione artistica romana, propone opere site specific che traducono in forme concrete il pensiero irrazionale dell’uomo Automatismi psichici - mostra-esperimento a cura di Stefania Valente - propone lavori inediti...
Il collettivo "Generando Arte" presenta la mostra 'Dèjame en paz' per protestare contro la violazione dei diritti fondamentali delle donne. Con lo slogan, che tradotto significa "Lasciami in pace!", trentaquattro artiste hanno messo...
Roma, Lazio
Automatismi psichici - mostra-esperimento a cura di Stefania Valente - propone lavori inediti che rappresentano in forme concrete la realtà psichica dell’uomo, offrendo il pretesto per riflettere sui diversi modi con cui gli artisti generano le...
Roma, Lazio
PAOLA BINANTE GENERAZIONI PLURALITÀ DEL FEMMINILE 7 marzo / 1 giugno 2014 Inaugurazione giovedì 6 marzo ore 18.00 Museo di Roma in Trastevere Piazza S. Egidio 1B Comunicato stampa Roma, febbraio 2014 Il Museo di Roma in Trastevere...
Torino, Piemonte
Mostra personale di Valeria Fondi. Un progetto fotografico ricco e dettagliato che oggi emerge nella sua totalità e in tutta la sua forza. Formato da 16 scatti, di cui 14 si focalizzano sulle dipendenze che divorano l'animo umano e due...
Mantova, Lombardia
Appuntamento con la fotografia contemporanea presso il Centro Culturale Livia Bottardi Milani di Pegognaga. Venerdì 7 marzo alle ore 18 verrà inaugurata la mostra uno due tre di Benedetta Alfieri, a cura di Mauro Manfrin. La personale è compresa nel...
Prato, Toscana
COMPAGNIA KAOS con la collaborazione di TEATRO METASTASIO STABILE DELLA TOSCANA con il patrocinio dell'Ambasciata di Danimarca Presenta ANDERSEN 2014 FIABE CHE NON SONO FAVOLE ideazione e regia EMANUELA PONZANO testi tratti dalle fiabe...
Roma, Lazio
E' dedicato a loro lo spettacolo "SIGNORINETTE - le donne si guardino dal lasciar tracce di rossetto sulle schede", di e con TIZIANA AVARISTA, CARMEN GIARDINA, ANNA MARIA LOLIVA e FEDERICA MARCHETTINI, che si sono appassionate alle storie...
Comunicato stampa Sabato 8marzo, Plaza café, via di Porta Vercellina 2 , Milano(MM1 conciliazione) Ritorna Plaza Art café', a cura di Caterina Seri e Ferdinando Ponti, in collaborazione con Roberto Luce (Plaza Café) mostra fotografica dal titolo "...
Roma, Lazio
L'evento vuole essere l'occasione per una celebrazione della Vita nella sua percezione più immediata: lo scopo è offrire a un pubblico vasto e variegato uno spazio di riflessione, festoso e informale, sul valore della vita, dissociando la...
MAGAZZINI CRIMINALI Doppia personale ai Magazzini Criminali: ALESSIO BOLOGNESI SFIGGY FULL THROTTLE E EMANUELE PUZZIELLO LOVE DISAPPEARED dall’8 al 30 marzo 2014 SFIGGY FULL THROTTLE di Alessio Bolognesi ...
Roma, Lazio
Il Centro Arte Castel Gandolfo è lieta di ospitare nei propri spazi Roberta Pugno, pittrice-filosofa da decenni impegnata nella realizzazione di esposizioni di forte impatto emotivo e ad alto contenuto culturale. L’artista presenta un percorso di immagini che,...
Perugia, Umbria
UNA BIOGRAFIA: FRANCESCO COME ACHILLE di Stefano Frascarelli – Assisi 8 marzo 2014 Il primo incontro tra Lello Torchia e la città di Assisi risale a diversi anni fa. Lello ragazzo ha percorso le vie della città e ne...
Roma, Lazio
Il giorno 8 marzo 2014, alle ore 17:00, presso artePerOGGI galleria incontro d'arte, in Via del Vantaggio 17/a - Roma, s'inaugura la collettiva degli artisti Alessandro Calizza, Marco Ercoli, Antonio Finelli. La mostra dal titolo "Rendez-vous", è a...
Bergamo, Lombardia
Opere di Luca Ravasio in esposizione fino a venerdì 14 marzo. Area principale: i giganti Il gigante è ognuno di noi: è la capacità di sentirsi piccoli, grandi, deboli, forti, dignitosi, onesti, rabbiosi, tristi.. ..curiosi. Il gigante...
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Gino
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Ana Gloria Salvia
Palazzo delle arti di Napoli - PAN, Napoli
Archi_Cuba, L'Avana moderna. Architettura in immagini. La fotografa cerca di condividere l'estasi che l'esplorazione delle geometrie pure delle forme architettoniche del Focsa provocano nel suo immaginario.
comunicato stampa
Giovedì 6 marzo 2014 alle ore 18.00 sarà inaugurata al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli la personale di Ana Gloria Salvia dal titolo Archi_Cuba, L'Avana moderna. Architettura in immagini, a cura di Maria Savarese, promossa dall'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli e patrocinata dal Forum Universale delle Culture e dalla Facoltà di Architettura dell' Università degli Studi di Napoli Federico II.
L'indagine fotografica proposta dalla fotografa franco-cubana Ana Gloria Salvia è incentrata sull'architettura cubana del XX secolo. La serie d'immagini, lungi dall' avere un intento di catalogazione degli stili architettonici cubani moderni, nasce dall'osservazione di un edificio in cemento armato molto conosciuto che ha colpito l' immaginario dell'artista a tal punto da fotografarlo. L'edificio in oggetto è il Focsa. Nel 2011 studiando la storia dello stesso, la fotografa scoprì che era stato tra gli edifici in cemento armato più alti del mondo costruiti fino ad allora. Incominciò da quel momento ad interessarsi agli aspetti dell'architettura cubana meno conosciuti e meno studiati. Attraverso gli scatti del corpus di lavori realizzati, Ana Gloria Salvia cerca di condividere l'estasi che l'esplorazione delle geometrie pure delle forme architettoniche provocano nel suo immaginario, scegliendo così come soggetto privilegiato delle sue indagini fotografiche, alcune costruzioni di questo periodo architettonico, che l'insistere sulla valorizzazione dello stile architettonico coloniale cubano lascia spesso in ombra.
In occasione della press preview, sara' presente insieme all'artista Ana Gloria Salvia ed alla curatrice Maria Savarese, l'Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele e verrà presentato alla stampa il catalogo edito da Paparo Edizioni, con testi di Maria Savarese, dell'arch.e fotografo Ferrante Ferranti, dell' arch. Ricardo Porro, del prof. Alessandro Castagnaro e dell' arch. Florian Castiglione.
Il 22 marzo, inoltre, si svolgerà al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli un focus di discussione sull'architettura cubana del XX secolo a cura dell'ANIAI, coordinato dal Prof. Arch. Alessandro Castagnaro, in cui sarà presente per la prima volta a Napoli, uno degli architetti autori della Escuelas Nacionales de Arte di Cuba, l'Arch. Ricardo Porro.
Press Preview martedì 4 marzo 2014 ore 12.00 Opening giovedì 6 marzo 2014 ore 18.00
PAN | Palazzo delle Arti Napoli 0817958604 - 5 - 3 fax 0817958660 Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.30, la domenica dalle ore 9.30 alle 14.30 Il martedì sono chiuse le sale espositive del I e del II piano
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Gino
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martedì 4 marzo 2014
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Vanvitelli segreto
Reggia di Caserta, Caserta (NA)
I suoi pittori da Conca a Giaquinto. L'esposizione e' incentrata su due aspetti della produzione di Luigi Vanvitelli: "inventore" di opere di arte decorativa (come il Trono di San Pietro) e pittore. In mostra anche dipinti degli artisti piu' stimati da Vanvitelli e suoi collaboratori: De Mura, Batoni, Pozzi, Giaquinto...
comunicato stampa
a cura di Vega de Martini e Francesco Petrucci
Sarà inaugurata martedì 4 marzo alle ore 16 la mostra Vanvitelli segreto i suoi pittori da Conca a Giaquinto - la Cathedra Petri, ideata da Paola Raffaella David, già Soprintendente BAPSAE di Caserta e Benevento, curata da Vega de Martini e Francesco Petrucci e promossa dal Centro Europeo per il Turismo. L’esposizione, allestita negli Appartamenti storici del Palazzo Reale di Caserta, è incentrata su due aspetti della produzione di Luigi Vanvitelli: “inventore” di opere di arte decorativa e pittore. Il primo aspetto è rivelato dal Trono di San Pietro, imponente manufatto tardo-barocco in marmo di Carrara a metà strada tra scultura e arte decorativa, ideato da Vanvitelli per la Basilica Vaticana.
Il trono, commissionato da Benedetto XIV nel 1754, venne rifiutato dai canonici della basilica per il carattere esuberante rispetto alla celebre statua bronzea attribuita ad Arnolfo di Cambio. La mostra espone il suo bellissimo modello in terracotta e stucco dorato conservato presso la Fabbrica di San Pietro. Nell’ambito della pittura viene esposto per la prima volta il Ritratto di Gaspar van Wittel, il famoso vedutista olandese padre di Luigi Vanvitelli, concesso in prestito dall’Accademia Nazionale di San Luca. In mostra anche dipinti degli artisti più stimati da Vanvitelli, collaboratori in alcune sue opere: Sebastiano Conca che fu chiamato da Vanvitelli a Napoli per importanti commissioni; Corrado Giaquinto, uno dei massimi pittori del rococò, trasferitosi a Napoli dopo il soggiorno in Spagna come primo pittore di Corte. Nel filone classicista degli artisti stimati o attivi a fianco di Vanvitelli, vanno annoverati Pompeo Batoni, successore del Conca come caposcuola del 700 romano, e Anton Raphael Mengs, padre del Neoclassicismo. Tutti questi artisti sono presenti in mostra con varie opere, alcune mai esposte al pubblico italiano, come il Ritratto di Clemente XIII di Mengs, uno dei capolavori della ritrattistica papale, il Ritratto del principe Guglielmo Ruffo in veste di Gran Camerario del Regno di Napoli di Francesco De Mura, tra i pochi artisti napoletani stimati da Vanvitelli, concesso in prestito dal principe Fulco Ruffo di Calabria.
La mostra sarà arricchita dal Ritratto del Vanvitelli di Giacinto Diano, da due frammenti del quadro con la Natività di Sebastiano Conca, distrutto nei bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale dalla Cappella Palatina della Reggia di Caserta, da una serie di dipinti di de Mura, Batoni, Pozzi, Giaquinto, modelli per gli arazzi che dovevano decorare la camera da letto di Ferdinando IV e Maria Carolina nel Palazzo Reale di Napoli e da una serie di disegni dello stesso Vanvitelli, manufatti del fondo casertano. Chiude la mostra un singolare Ritratto allegorico di Carlo III di Borbone di Lorenzo Gramiccia, proveniente da Palazzo Chigi in Ariccia. Un altro aspetto poco considerato, inerente gli interessi culturali del Vanvitelli, è la sua passione e competenza musicale, documentata da alcune lettere provenienti dall’archivio del Palazzo Reale di Caserta; e ancora sarà esposta la “maschera mortuaria” dell’artista, conservata nei depositi della Reggia. Al vernissage della mostra interverranno Gregorio ANGELINI, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania e Fabrizio VONA Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale di Napoli e la Reggia di Caserta.
Uffici Stampa:
Palazzo Reale Vincenzo Zuccaro vincenzo.zuccaro@beniculturali.it Vitaliano Zamprotta Tel. +39 0823.277369 vitaliano.zamprotta@beniculturali.it
Alef – Cultural project management Ilaria Bolognesi Tel. +39 02 45496874 - Fax: +39 02 45496873 ilaria.bolognesi@alefcultural.com
Civita Daniela Leone Tel. 335-6766173 leone@civitamusea.it
Inaugurazione 4 marzo ore 16
Reggia di Caserta via Giulio Dohuet, 22 - Caserta (NA) Orario: 8.30-19.30, chiuso martedi Biglietti: appartamenti storici+ mostra + parco 14 € appartamenti storici+mostre 11 €
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Gino
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mercoledì 5 marzo 2014
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Franca Bernardi
Movimento Aperto, Napoli
L'artista utilizza superfici di pvc sulle quali depone rapide pennellate di polvere d'alluminio per poi assemblarle con pellicole colorate.
comunicato stampa
La mostra è introdotta dal testo di Luigi Paolo Finizio, Varchi D’Orizzonte.
In mostra ventiquattro dipinti ,di varie dimensioni ed un’installazione, realizzati proprio in occasione di questa personale. L’artista utilizza superfici di p.v.c., sulle quali depone rapide pennellate di polvere d’alluminio per poi assembrarle con pellicole colorate. L’installazione ripropone quella già realizzata nella personale del 2012, presso Artefuoricentro, a Roma dal titolo : “Trasparente”. Infatti, scrive Luigi Paolo Finizio: “La pittura delle opere qui raccolte mostra marcare la trasparenza quale tessuto creativo. L’artista, non da ora, ne ha fatto un suo gioco di attraversamenti nella luce e nell’abbuiarsi dei colori. Un gioco serio, gioioso e inquieto, nel gesto che vi imprime l’intento d’immagine,che vi costruisce lo spazio con un suo spettacolo di segni e colori...” “Il campo dipinto diventa campo di luce, piani di pellicola che rendono le cromie spalmi opachi nel marcare il gesto d’immagine.”
Franca Bernardi, che vive e lavora a Roma, si è formata negli anni ’60 , frequentando i maggiori artisti dell’avanguardia romana, ha poi proseguito il suo percorso artistico, ispirato ad una ininterrotta ricerca, che l’ha condotta infine, negli ultimi dieci anni, agli assemblaggi con i p.v.c. colorati. Per questa mostra a Napoli ha realizzato una serie piccoli lavori , inseriti nel pieghevole , che saranno a disposizione dei visitatori, fino ad esaurimento.
Inaugurazione mercoledì 5 marzo 2014 alle 17
Movimento aperto via Duomo 290/C, Napoli Orari di apertura: lunedì e venerdì 17 - 19 e giovedì 10.30-12.30 e su appuntamento Ingresso libero
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Gino
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giovedì 6 marzo 2014
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Renato Brancaccio
Faccio ‘e c**te e nun me trovo
Venerdì 7 marzo ore 20.00
Sarajevo Supermarket
Piazza Gesù e Maria, 13 bis
Napoli
tutti i giorni su appuntamento fino al 28 marzo
[…] Brancaccio sceglie una pittura in movimento che procede, pastosa e coloratissima, affondando i propri ricordi e le proprie emozioni, felici o dolorose, nei neri caravaggeschi che tormentano e frenano una tavolozza e un pennello che si muovono come in trance, in una disperata reverie per reperire un "fondo" narrativo e iconico. Renato Brancaccio scommette sulla virtualità favolistica del surreale che è nascosto nel reale: un'implicita interrogazione sulla potenzialità che ogni ricordo avrebbe di diventare manifestazione di una ricerca estetica e non funzionale. Un percorso che si complica, quando l'artista stabilisce una doppia lettura tra la sapienza pittorica e la volontà narrativa […] una fluidità seriale che si evidenzia come suspence, attesa magica dell’evento. Il carattere particolare del linguaggio formale di Renato è di tipo musicale, relazionale, dialettico, alternando “notturni” beethoveniani e arabeschi barocchi. […] Un territorio di confine, sul ritmico tema del tempo, dell’evento, dell’istante che il pennello fluidifica e colora. Sempre con la consapevolezza che la pittura, l’arte, reinventa la realtà, crea un altro da sé, sia esso persona, oggetto, paesaggio. Questo spiega la felicità coloristica, riguadagnata attraverso un patrimonio di consapevolezze, di espressioni e di azioni che non hanno solo un intrinseco valore testimoniale ma la possibilità di farci intravedere una realtà superiore, che la pittura, al pari del sogno, può contribuire a realizzare. (tratto da L’artista vive della propria leggenda, di Mario Franco)
Renato Brancaccio è nato a Napoli a Maggio del ’45, diplomato all’Istituto Statale d’Arte F. Palizzi e all’A.A.B.B. di Napoli, ha la fortuna di conoscere Giuseppe Desiato apprezzandone da subito il lavoro, lo ritiene ad oggi la personalità più rappresentativa e geniale che Napoli abbia avuto insieme a Guido Tatafiore. Conosce e stima Lippi, Colucci, Bugli, Alfano, ma soprattutto Luca (Luigi Castellano), è coinvolto dalla sua spinta propositiva e ne condivide da subito l’insieme dell’impianto critico e politico, collabora a varie iniziative insieme a Luciano Caruso, Stelio Maria Martini, con l’obbiettivo di ridurre sempre di più la distanza tra arte politica creatività e vita. Partecipa nel 1966 alla costituzione, insieme ad Antonio Davide, Quintino Scolavino, Peppe Pappa ed altri, del gruppo P.66 il cui lavoro determina interventi d’avanguardia, performance art, azioni di strada, film sperimentali, prelievi fotografici delle zone interessate e successive proiezioni ingigantite sugli stessi edifici urbani, di quartieri, fabbriche, università, teatri, provocando spiazzamenti coinvolgenti e scambi dialettici. Nega, teorizzandolo prima e attraverso azioni eclatanti poi, lo spazio espositivo delle gallerie, artefici del primo luogo di condizionamento mercantile. Dopo la conclusione dell’attività del Gruppo venne a conoscenza tramite il libro “La cavità teatrale” (ed. Dissensi- De Donato 1968) che azioni politiche creative similari le promuoveva il Black Panther in America. Estimatore di Emilio Villa, abbandona il campo delle esperienze d’avanguardia e realizza, insieme a Ciro Pollio Oliviero, Franco Canale il primo “centro operativo” di stampa e propaganda del P.C.I. in Italia, esperienza che fu poi moltiplicata sul territorio nazionale. Realizza, nel 1978 insieme a Carlo Ruggero, un video–clip sulle musiche di Lucio Dalla, anticipando di circa due anni quello che viene considerato dalla critica musicale (vedi D. Salvatori e altri) il primo video della storia, realizzato dai Pink Floyd a Pompei. Scrive insieme a Emiliano Brancaccio un articolo di critica al sistema dell’arte dal titolo “La transretroguardia del capitale” apparso sulla rivista “Transiti” a cura di Ciro Esposito e Antonio Dentale (ed. Guida). Partecipe comunque del dibattito politico-culturale, oggi afferma che il tempo delle attività creative legate al concettuale è inflazionato e ritiene possibile ed utile riscoprire i linguaggi della rappresentazione.
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Gino
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giovedì 6 marzo 2014
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La mostra, intitolata “Ultrapoverissimi a colori”, metterà in esposizione numerosi lavori del maestro, celebrando l’omonima ultimissima produzione di Dalisi, caratterizzata dall’utilizzo di colori sgargianti su latta.
In un momento di così critica recessione e di emergenza ecologica del nostro paese, e, soprattutto, del nostro territorio, i lavori di Riccardo Dalisi rappresentano
un esempio virtuoso e, contemporaneamente, poetico.
Architetto, designer e scultore, negli anni Dalisi ha fatto dell’ecosostenibilità, del recupero dei materiali e del “recupero “umano la propria missione; con chiaro intento didascalico,
certo, ma con una fiabesca e gioiosa levità che caratterizzano la sua produzione, così come la sua persona.
In mostra oltre quaranta sculture di piccole e medie dimensioni, tre grandi installazioni, lavori su carta e, per l’appunto,
gli “ultrapoverissimi a colori”, fil rouge della più recente produzione del Maestro.
La mostra inaugura, idealmente, un nuovo corso per la galleria Mediterranea, storicamente legata al Novecento napoletano, proiettandola verso l’arte contemporanea.
Riccardo Dalisi, pur avendo iniziato a lavorare nel secolo scorso, rappresenta compiutamente, con
la propria esuberante creatività, il bisogno di innovazione del contemporaneo.
Con la personale di Riccardo Dalisi negli spazi della Mediterranea, Saverio Ammendola intende proseguire il progetto da lui stesso lanciato con Franco Riccardo a
Giugliano con l’associazione culturale A/R Project: con il progetto “Approdo”, sostenuto anche dal Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti Contemporanee
, Riccardo Dalisi ha generosamente regalato la propria arte alla cittadinanza della Terra dei Fuochi, prima con una personale negli spazi dell’AR Project e poi con due performance in spazi pubblici cittadini.
www.mediterranea-arte.com
via Carlo de Cesare 60,
80132 Napoli
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Gino
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giovedì 6 marzo 2014
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Luigi Grassia in Mostra
Dal 28 Marzo al 25 Aprile 2014
Teatro Gusualdo
Avellino.
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Gino
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venerdì 7 marzo 2014
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Raffaela Mariniello
Studio Trisorio, Napoli
Still in Life. La mostra, che rimanda all'atmosfera colta durante i sopralluoghi tra le macerie dopo l'incendio della Citta' della Scienza di Bagnoli, e' composta da un light box, un'installazione, una fotografia e un video realizzato con Giacomo Fabbrocino.
comunicato stampa
L’installazione viene presentata a qualche giorno di distanza dall’anniversario dell’incendio che un anno fa devastò la Città della Scienza di Bagnoli.
Still in Life rimanda all’atmosfera colta nei sopralluoghi tra le macerie. L'artista esce da una sfera intimista per farsi solidale e sociale e inaugura un nuovo approccio creativo che utilizza diversi mezzi espressivi. La mostra è composta da un light box di grande formato, da un'installazione, da una fotografia e da un video realizzato con Giacomo Fabbrocino.
“Città della Scienza dopo il rogo sembra una Pompei contemporanea, un luogo dove orrore e bellezza si mescolano”, afferma Raffaela Mariniello. E, infatti, le immagini dell’intero progetto, pur dolorosissime, rivelano una segreta poesia, la risposta dell’arte alla profonda ferita dell’incendio.
Città della Scienza, Fondazione IDIS, per la cura di Alessandra Drioli, ha invitato i fotografi Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello a documentare i desolanti esiti dell’incendio per comporre una sorta di collezione della memoria. Tutti hanno lavorato a lungo tra le macerie restituendone le proprie suggestioni. Still in Life è parte del contributo di Raffaela Mariniello.
Still in Life Video formato di ripresa hd 9'35" Produzione Pigrecoemme in collaborazione con Film Commission Regione Campania Ideazione Raffaela Mariniello Realizzazione Raffaela Mariniello con Giacomo Fabbrocino Montaggio Giacomo Fabbrocino Operatore macchina Fabio Farinaro Attrezzista luci Paride Astarita
Raffaela Mariniello è nata Napoli dove vive e lavora. Il confronto e la riflessione su tematiche sociali e culturali rendono il suo lavoro particolarmente sensibile al rapporto tra l’uomo, gli oggetti del suo quotidiano e il luogo in cui abita. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, tra cui la XII Quadriennale d’arte di Roma (1996), la VIII Biennale di Fotografia di Torino (1999), la XI Biennale di Architettura di Venezia (2006), la Ffotogallery di Cardiff, Wales, U.K.(2006), il Festival della Fotografia di Roma (2002, 2005, 2008), il MOCA Museum of Contemporary Art, Shangai (2006, 2010), Paris Photo (2007), il Festival della fotografia di Toronto – Contact – (2008), Museo MAXXI, Roma (2010), Museo MADRE, Napoli (2011), Museo di Palazzo Fortuny, Venezia (2011).
Si ringrazia Città della Scienza per aver permesso la realizzazione del video. In particolare l’artista e lo Studio Trisorio desiderano ringraziare: Vincenzo Lipardi, Alessandra Drioli, Corrado Morra, Maurizio Gemma, Simona Monticelli, Igina Di Napoli, Diletta Toniolo e Fulvio Ambrosio per la collaborazione e i suggerimenti.
Inaugurazione 7 marzo ore 19
Studio Trisorio Riviera di Chiaia, 215 - Napoli Lun-Ven 10-13.30 e 16-19.30, Sab 10-13.30 Ingresso libero
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Gino
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venerdì 7 marzo 2014
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Donna... M.I.A.
Convento di Santa Maria La Nova, Napoli
Ogni artista descrive con la propria modalita' espressiva (a scelta tra pittura, fotografia, digital art, letteratura, poesia e musica) la sua idea di donna.
comunicato stampa
Si vuole ricordare in questo mese (Marzo), la Donna: Donna della famiglia (madre, amica ed amante), Donna come animale sociale, Donna discriminata, Donna esaltata, Esaltante, Amata, Donna della letteratura, della Poesia, della Musica, della Storia, della Fede, della Scienza, Donna in tutte le modalità! Il M-I.A. Movimento Indipendente Artisti - Napoli Concept: Ogni Artista di ogni sezione (Pittura, Fotografia, Digital Art, Letteratura, Poesia e Musica) dovrà proporre seguendo la propria modalità espressiva la “sua donna”. Per rendere più semplice l’esecuzione del progetto artistico a cui si vuole partecipare, suggeriamo qualche indicazione. Gli artisti, come di seguito specificati, dovranno rappresentare la propria visione di Donna:
SEZIONE A PITTORI : Rappresentare una donna citata in una qualsiasi canzone italiana dal 1500 al 2013 donna sia come persona specifica a cui è dedicata la canzone o donna come oggetto della stessa (es: Margherita, Roxanne, Lisa dagli occhi blu, Marina, Malafemmina….etc); SEZIONE B FOTOGRAFI/DIGITAL ART: ai fotografi si chiede di “cogliere” con l’obiettivo 3 diverse tipologie di donne (es: di età diversa, di condizione sociale diversa, di diversa cultura, etc…); SEZIONE C POETI: Elaborare 3 poesie, max di 25 righe ciascuna, in cui viene chiesto di descrivere la donna nei suoi sentimenti di – gioia – dolore – rabbia; SEZIONE D SCRITTORI : Racconto breve (max 1 cartella, 30 righi) seguendo l’indicazione “Donna del Futuro”; SEZIONE E MUSICISTI: 1 o 2 brani di propria composizione che sappiano illustrare il mondo femminile e che non siano nello specifico canzoni d’amore dedicate alla donna, ma, canzoni che “narrano” la donna. Ogni artista potrà scegliere di partecipare ad 1 o più sezioni (così come da sua preferenza) in totale libertà di tecnica ed uso di materiali. Questo evento, si prefigge di illustrare il mondo femminile in tutta la sua complessità ed interezza. A tal proposito, partecipano al progetto le associazioni sorelle “Kyme – Gruppo Archeologi e Sebezia Onlus – Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali, ognuna, con la sua specifica competenza, affronterà- il KYME Gruppo Archeologi: Il ruolo della donna nell’antichità Le società paleolitiche La donna egizia La donna ebrea La donna greca La donna romana Il SEBEZIA Onlus Omaggio ad Anna Maria Ortese e Lea Vergine: mostra documentaria, bibliografica, iconografica, a cura di Linda Iacuzio.
Omaggio ad Alda Merini: selezione di poesie, a cura di Stefania Colizzi. Spettacolo musicale del duo Jaku Bros: Storia d’amore in swing. Sebezia Onlus, già attuatrice nel 2006 di un articolato progetto dedicato ad AnnaMaria Ortese, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Napoli, Pan e Comune di Napoli, e nel 2008 di un progetto dedicato a Paolo Ricci in collaborazione con l’Archivio di Stato di Napoli, propone una mostra di documenti e una selezione di poesie, riprodotti ed esposti con lo scopo di rendere omaggio a tre donne, alta espressione della letteratura e dell’arte del Novecento Italiano: Anna Maria Ortese, Lea Vergine e Alda Merini. Sebezia Onlus propone inoltre lo spettacolo musicale del duo Jaku Bros: Storia d’amore in swing
Inaugurazione 7 marzo ore 18
Convento di Santa Maria La Nova via Santa Maria la Nova, 44 Via Pallonetto a S. Chiara , 7 - Napoli Orario: 9.30 - 13 e 16 - 19 Ingresso libero
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Gino
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venerdì 7 marzo 2014
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Sposa, madre
Ex Carcere Borbonico, Avellino
Un viaggio nel mondo delle donne, ripercorrendo i traguardi culturali, sociali ed economici raggiunti nel lontano 1907, quando per la prima volta si comincio' a parlare di Questione Femminile.
comunicato stampa
Venerdì 7 marzo 2014, alle ore 17.00, al Carcere Borbonico di Avellino, in via Dalmazia 22, sarà inaugurata la mostra “Sposa, madre” della rassegna “Mezzo cielo da scoprire, viaggio nel mondo della donna” nata dalla sinergia tra gli Istituti del MiBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) di Avellino, e l’associazione TrecentoSessanta Irpinia. Interverranno: Gennaro Miccio, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino; Adele Campanelli, Soprintendente per i Beni Archeologici di Salerno, Benevento, Avellino e Caserta; Carlo Guardascione, Direttore Archivio di Stato di Avellino e Soprintendenza Beni Artistici, Storici e Etnoantropologici di Salerno e Avellino.
Da soli si cammina veloci ma insieme si va lontano Mohandas Karamchard Gandhi
Un viaggio nel mondo delle donne, ripercorrendo i traguardi culturali, sociali ed economici raggiunti da quel lontano 1907, quando per la prima volta si cominciò a parlare di Questione Femminile; un viaggio che affronta temi quali la violenza, le quote rose, la vita familiare, ma anche la condizione della donna di oggi che, oltre ad assolvere al ruolo di madre si è ben inserita nel mondo del lavoro; un viaggio che ci farà scoprire un’altra metà del cielo, l’altra metà dell’universo femminile che ancora non è emerso, nella convinzione che solo dalla sintesi, dal superamento degli opposti potrà venir fuori una società in cui la donna possa non solo realizzare tutte le sue potenzialità ma contribuire alla creazione di un mondo consapevole.
Si ringrazia: Provincia di Avellino, Museo Irpino, Mediatur, Museo Etnografico di Aquilonia, Cantine Lonardo e De Angelis Art.
Ulteriori informazioni: 089 2573241 / Fax 089 318120 Michele Faiella (Ufficio Stampa) e mail: sbap-sa.stampa@beniculturali.it
Inaugurazione Venerdì 7 marzo 2014, alle ore 17.
Ex Carcere Borbonico via Dalmazia (piazza d'Armi) Avellino Feriali 10.00/13.00 – 16.00/19.00. Sabato e domenica 10.00/13.00 – 16.00/21.00. Visite guidate per tutto il periodo di esposizione (info 0825 279206 – 0825 279207).
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Gino
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venerdì 7 marzo 2014
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Napoli - dall'otto al 22 marzo 2014 Unique/RED |
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Prende il via sabato 8 marzo alle ore 18,30 presso Lineadarte Officina creativa, Unique/Red, terzo appuntamento del ciclo UNIQUE/UNICO a cura di Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma.
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OFFICINA CREATIVA LINEADARTE vai alla scheda di questa sede Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Via Raimondo De Sangro Di Sansevero 12 (80134) |
+39 0815494271 |
lineadarte@gmail.com |
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Eventi in corso nei dintorni |
Prende il via sabato 8 marzo alle ore 18,30 presso Lineadarte Officina creativa, Unique/Red, terzo appuntamento del ciclo UNIQUE/UNICO a cura di Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma. |
orario: da lunedì a sabato ore 10.30 – 17.00, martedì e domenica chiusi (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 8 marzo 2014. ore 18.30 |
catalogo: in galleria. a cura di LOC_napoli, disponibile in galleria |
curatori: Giovanna Donnarumma, Gennaro Ippolito |
autori: Margherita Baldi, Maria Cecilia Bossi, Lavinia D'Elia, Daniela De Simone, Giovanna Donnarumma, Rita Esposito, Daniele Galdiero, Francesco Gallo, Gian Luigi Gargiulo, Renato Iannone, Gennaro Ippolito, Antonio Lubrano Lavadera, Marco Luongo, Cristina Manzi, Giordano Martone, Maria Mascia, Claudia Mazzitelli, Federica Pelliccia, Gabriella Pesacane, Angela Raimondi, Luciano Romualdo, Vincenza Rotondo, Gino Sansone, Alessandra Scafa, Emanuela Totaro |
genere: fotografia, arte contemporanea, performance - happening, giovane arte, collettiva | |
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Messaggio
di
Gino
il
venerdì 7 marzo 2014
alle
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Jeronimo Voss, Eternity through the Stars, 2012 | Planetarium, Orangerie, Kassel | Photo: Anders Sune Berg | Courtesy the artist & d(13) |
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La FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDI e MIART presentano |
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CINE DREAMS Stan VanDerBeek, Jeronimo Voss, Katie Paterson |
a cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo De Bellis |
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28, 29 e 30 marzo 2014 Tutte le sere dalle 22.00 Civico Planetario Ulrico Hoepli - corso Venezia 57, Milano Ingresso libero fino a esaurimento posti |
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In occasione di miart 2014, la Fondazione Nicola Trussardi e miart presentano Cine Dreams, un progetto speciale di arte contemporanea a cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo De Bellis pensato per l'eccezionale cornice del Civico Planetario Ulrico Hoepli e realizzato in collaborazione con il Comune di Milano. |
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Le serate di venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 marzo, dalle 22.00, saranno animate da opere di Stan VanDerBeek, Jeronimo Voss e Katie Paterson concepite appositamente per planetari e per l’occasione ripensate per il prezioso edificio in stile neoclassico progettato alla fine degli anni ’20 dall’architetto Piero Portaluppi. |
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Con installazioni, proiezioni multimediali, interventi sonori e video, Cine Dreams sarà un piccolo festival dell'arte incentrato su storie di costellazioni e di universi, che guarda al planetario come a un luogo di conoscenza e di incontro in cui confluiscono diverse discipline, dall’ottica al teatro, dall’informatica alla letteratura, in un viaggio verso nuovi mondi possibili. |
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Venerdì 28 marzo il programma apre con la proiezione dell’opera che dà il titolo all’intera rassegna, Cine Dreams, dell'americano Stan VanDerBeek (New York, 1927 – Baltimora, 1984), famoso fin dagli inizi della sua carriera per la ricerca pionieristica nel cinema e nell'animazione sperimentale, che lo portò a essere uno dei primi artisti invitati a insegnare presso il MIT – Massachussets Institute of Technology – nel suo celebre programma di integrazione tra arte e tecnologia. Esempio fondamentale di commistione tra arte e scienza, Cine Dreams – che per la prima volta in assoluto verrà riproposto nella sua versione originale – fu presentato nel 1972 al Strassenburgh Planetarium di Rochester, nello stato di New York. L’opera consiste nella proiezione simultanea di venti film sulla volta del planetario, sulla quale scorrono anche proiezioni della calotta celeste. Un’esplosione di forme, suoni e colori che mescola scienza e psichedelia, spettacolo e critica della società delle immagini, Cine Dreams – come molte altre opere di VanDerBeek – è stato spesso interpretato come una premonizione di Internet e della cultura digitale. Per la presentazione di Cine Dreams a Milano, le proiezioni dureranno otto ore, dalle 22.00 alle 6.00 del mattino. Gli spettatori sono invitati a portare cuscini e coperte e a passare la notte sotto la cupola del planetario, come nella presentazione originale: in questo cinema della mente – come l’aveva definito l’autore – gli spettatori sono chiamati a sonnecchiare e a guardare i film in dormiveglia o a occhi chiusi, sperimentando lo stato individuale e inconscio del sogno in un contesto collettivo e di gruppo. Gli spettatori potranno registrare le descrizioni dei propri sogni su una segreteria telefonica creata per l’occasione, al numero +39 02 80688277, attivo dalla sera di venerdì 28 marzo fino al mattino di lunedì 31 marzo, o mandando un messaggio all’indirizzo email cinedreams@fondazionenicolatrussardi.com |
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Sabato 29 marzo sarà invece la volta di Jeronimo Voss (Hamm, Germania, 1981), artista tedesco che nelle sue installazioni manipola materiale storico e scientifico per dare vita a nuove storie di costellazioni e universi paralleli. La sua opera Eternity Through The Stars – il cui titolo è ispirato all’omonimo saggio del 1872 del francese Louis-Auguste Blanqui sulla possibilità dell'esistenza di dimensioni parallele infinite – consiste nella proiezione sulla volta del planetario di immagini tratte da antiche diapositive astronomiche raffiguranti rivoluzioni di pianeti e viaggi di comete nel sistema solare. Concepita per il Planetario di Kassel e presentata in occasione di dOCUMENTA(13) e più di recente al Planetario di Berlino, Eternity Through the Stars verrà proiettata per l’occasione in prima assoluta in Italia. |
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Domenica 30 marzo, infine, chiuderà il programma Katie Paterson (Glasgow, 1981): con un approccio multimediale e multidisciplinare il suo lavoro indaga i grandi temi che da secoli affascinano l’arte e la connettono alla scienza, spaziando in modo poetico e sorprendente dalla natura all’ecologia, dalla geologia alla cosmologia. Con le sue installazioni Paterson sonda la vastità della terra e dell’universo, mettendo gli spettatori al cospetto di distanze sublimi e orizzonti lontanissimi. In Earth-Moon-Earth, ad esempio, le note di una composizione di Beethoven vengono trasmesse sulla superficie lunare e ritornano sulla terra per essere suonate da un pianoforte automatico. Per Cine Dreams Paterson realizzerà una nuova installazione, concepita per gli spazi del Civico Planetario Ulrico Hoepli, nel quale si combineranno distanze siderali, suoni e la luce delle stelle. |
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Con Cine Dreams la Fondazione Nicola Trussardi e miart proseguono la collaborazione iniziata nel 2013 con il progetto speciale Liberi tutti: per la prima volta insieme, hanno animato le serate della diciottesima edizione della fiera d'arte, presentando performance, concerti, intermezzi e pièce d'arte al Teatro Arsenale di via Cesare Correnti. |
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In collaborazione con miart la Fondazione Nicola Trussardi prosegue con Cine Dreams nella sua azione di supporto e valorizzazione delle espressioni più originali dell'arte e della cultura contemporanea, portando i linguaggi più sperimentali del nostro tempo negli spazi del Civico Planetario di Milano, fatto edificare alla fine degli anni ’20 da Ulrico Hoepli su progetto di Piero Portaluppi e donato alla città di Milano nel 1929. Inaugurato nel 1930, fu il secondo Planetario costruito in Italia, dopo quello di Roma, dotato di una tecnologia all’avanguardia per proiettare l'immagine del cielo stellato sull’intera cupola del diametro di quasi 20 metri. Oggi il Planetario di Milano – il più grande esistente in Italia e il più attivo, con un pubblico complessivo di circa 5 milioni di visitatori coinvolti dalla sua apertura – per la prima volta in assoluto nei suoi oltre ottant'anni di storia ospita un progetto site-specific di arte contemporanea. |
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Cine Dreams è un progetto ideato e prodotto dalla Fondazione Nicola Trussardi e miart, nell’ambito della diciannovesima edizione della fiera. |
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scarica il comunicato stampa
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Per maggiori informazioni, immagini e richieste di interviste: |
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Ufficio stampa Fondazione Nicola Trussardi Piazza della Scala, 5 – 20121 Milano T +39 02 8068821 – F +39 02 80688281 Lara Facco: M +39 338 6075380, E: lf@fondazionenicolatrussardi.com press@fondazionenicolatrussardi.com www.fondazionenicolatrussardi.com |
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Ufficio stampa miart 2014 Alessandra Santerini: M +39 335 6853767, E: alessandrasanterini@gmail.com Carola Serminato: M +39 349 1299250, E: carola.serminato@gmail.com
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Ufficio stampa Fiera Milano Rosy Mazzanti: T +39 0249977324, E: rosy.mazzanti@fieramilano.it Elena Brambilla: T +39 0249977939, E: elena.brambilla@fieramilano.it |
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INFORMAZIONI ESSENZIALI |
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Titolo Cine Dreams |
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Curatori Massimiliano Gioni e Vincenzo De Bellis |
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Artisti Stan VanDerBeek, Jeronimo Voss, Katie Paterson |
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Sede Civico Planetario Ulrico Hoepli | Corso Venezia 57, Milano |
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Date 28, 29 e 30 marzo 2014 ogni sera dalle 22.00 ingresso libero fino a esaurimento posti - posti limitati |
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Programma delle serate Venerdì 28 marzo | Stan VanDerBeek: Cine Dreams | dalle 22.00 alle 6.00 Sabato 29 marzo | Jeronimo Voss: Eternity through the Stars | dalle 22.00 alle 24.00 Sabato 30 marzo | Katie Paterson | dalle 22.00 alle 24.00
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Prodotto da Fondazione Nicola Trussardi e miart |
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In collaborazione con Comune di Milano |
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Un ringraziamento particolare Fabio Peri, Conservatore Civico Planetario Ulrico Hoepli Domenico Piraina, Direttore Polo Mostre e Musei Scientifici, Comune di Milano |
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Per informazioni Fondazione Nicola Trussardi T +39 02 8068821 info@fondazionenicolatrussardi.com www.fondazionenicolatrussardi.com |
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miart miart@fieramilano.it www.miart.it |
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Gino
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sabato 8 marzo 2014
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INVITO vernissage: 8 marzo 2014. ore 18.30
Scheda mostra: Titolo: Unique/Red Sede: Lineadarte Officina Creativa – via Raimondo De Sangro di Sansevero 12 – Napoli Info: info@lineadarte-officinacreativa.org – Web: www.lineadarte-officinacreativa.org/ - M. +39 327 58 49 181 date e orari: 8 – 22 marzo 2014 – da lunedì a sabato ore 10.30 – 17.00, martedì e domenica chiusi biglietti: ingresso libero vernissage: 8 marzo 2014. ore 18.30 catalogo: a cura di LOC_napoli, disponibile in galleria curatori: Giovanna Donnarumma, Gennaro Ippolito artisti: Margherita Baldi, Maria Cecilia Bossi , Antonio Conte, Lavinia D’Elia, Daniela De Simone, Giovanna Donnarumma, Rita Esposito, Daniele Galdiero, Francesco Gallo, Gian Luigi Gargiulo, Renato Iannone, Gennaro Ippolito, Antonio Lubrano Lavadera, Marco Luongo, Cristina Manzi, Maria Mascia, Giordano Martone, Claudia Mazzitelli, Federica Pelliccia, Gabriella Pesacane, Angela Raimondi, Luciano Romualdo, Vincenza Rotondo, Gino Sansone, Alessandra Scafa, Emanuela Totaro.
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LineaDarte Officina Creativa www.lineadarte-officinacreativa.org tel 0815494271 - fax 08251800147 Ipphò (Gennaro Ippolito) Cell.3342839785 - Giovanna Donnarumma Cell.3275849181 www.biennaledellibrodartista.org/ ventiperventi.blogspot.com/ lineadarte.blogspot.com info@lineadarte-officinacreativa.org
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Gino
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mercoledì 12 marzo 2014
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Riccardo Dalisi
Associazione Culturale Mediterranea Arte, Napoli
Ultrapoverissimi a colori. Numerosi lavori di Dalisi che celebrano scelta dalla sua recente produzione, caratterizzata dall'utilizzo di colori sgargianti su latta.
comunicato stampa
La mostra, intitolata “Ultrapoverissimi a colori”, metterà in esposizione numerosi lavori del maestro, celebrando l’omonima ultimissima produzione di Dalisi, caratterizzata dall’utilizzo di colori sgargianti su latta.
In un momento di così critica recessione e di emergenza ecologica del nostro paese, e, soprattutto, del nostro territorio, i lavori di Riccardo Dalisi rappresentano un esempio virtuoso e, contemporaneamente, poetico.
Architetto, designer e scultore, negli anni Dalisi ha fatto dell’ecosostenibilità, del recupero dei materiali e del “recupero “umano la propria missione; con chiaro intento didascalico, certo, ma con una fiabesca e gioiosa levità che caratterizzano la sua produzione, così come la sua persona.
In mostra oltre quaranta sculture di piccole e medie dimensioni, tre grandi installazioni, lavori su carta e, per l’appunto, gli “ultrapoverissimi a colori”, fil rouge della più recente produzione del Maestro.
La mostra inaugura, idealmente, un nuovo corso per la galleria Mediterranea, storicamente legata al Novecento napoletano, proiettandola verso l’arte contemporanea.
Riccardo Dalisi, pur avendo iniziato a lavorare nel secolo scorso, rappresenta compiutamente, con la propria esuberante creatività, il bisogno di innovazione del contemporaneo.
Con la personale di Riccardo Dalisi negli spazi della Mediterranea, Saverio Ammendola intende proseguire il progetto da lui stesso lanciato con Franco Riccardo a Giugliano con l’associazione culturale A/R Project: con il progetto “Approdo”, sostenuto anche dal Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti Contemporanee, Riccardo Dalisi ha generosamente regalato la propria arte alla cittadinanza della Terra dei Fuochi, prima con una personale negli spazi dell’AR Project e poi con due performance in spazi pubblici cittadini.
Inaugurazione mercoledì 12 marzo 2014
Associazione Culturale Mediterranea Arte via Carlo de Cesare 60, Napoli Orari di apertura: dal lunedì al sabato 11 - 13.30 e 17 - 20 Ingresso libero
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Gino
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giovedì 13 marzo 2014
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Luca Francesconi
Galleria Umberto Di Marino, Napoli
Pane pane pane vino canale di scolo. Da una relazione diretta, uno-a-uno, con la natura, a un'impercettibile distanza tra produzione e consumo, il campo della mostra e' la terra stessa, in cui coltivare un insieme specifico e "autoctono" di oggetti, introducendoli come termini medesimi.
comunicato stampa
a cura di Jason Hwang
Gli animali riposano quieti come sculture.
Poi io ho fame Li mangio come parole
Siamo due contadini in un campo
Organizziamo e ordiniamo
Fattoria & Forma
aspettando pazientemente per riscontro.
Questa è la nostra campania felix.
Più in là c'è un mare, ed è pieno di pesci è pieno di pesci.
Ce n'è uno per te e uno per me e.. domani ce ne sarà un altro per te e un altro per me Siamo cacciatori e vediamo ogni realtà con gli stessi occhi.
Il sole fa una breve comparsa e la stanza è riempita di colore. Anche se poi è ancora là oltre il mio orizzonte, oltre la mia vicinanza.
"Pane pane pane vino canale di scolo" è una mostra che si presenta come un campo. Un campo agricolo che può essere meglio descritto se inserito in un sistema produttivo, incorporato nel ciclo della natura. Un campo che si estende al punto da includere ogni scontato punto di vista sulla realtà, e così facendo, dare nuova luce ad una storia cominciata quando l'uomo ha iniziato a coltivare direttamente ciò che lo sostiene, rendendolo parte stessa del potenziale dell'agricoltura, attraverso l'abilità di adoperare ogni fase del proprio ciclo.
Da una relazione diretta, “uno ad uno”, con la natura ad un'impercettibile distanza tra produzione e consumo, questo campo è idealmente la terra stessa, in cui coltivare un insieme specifico e “autoctono” di oggetti, introducendoli come termini medesimi. Un ente materiale, un oggetto o una scultura esiste proprio come una patata, un pesce morto o una figura umana. Essi sono posti in una stanza che è anche un meccanismo, un fiume e ancora una volta, un campo. Questo campo (semantico) si espande ulteriormente per includere termini che devono ancora dare corpo al proprio significato, ed è qui, in questo margine di forme comprensibili, che altro terreno fertile potrebbe essere trovato.
Luca Francesconi è un artista, nato a Mantova nel 1979. Vive e lavora a Mantova (IT) e Parigi (FR). Ha partecipato a numerose mostre in spazi pubblici e privati quali: Fondazione Ratti (2000), Biennale di Tirana (2001), Fuori Uso (2004), Galleria Civica di Trento (2004), Cristina Guerra Gallery - Lisbona (2006), Maison Populaire - Montreuil (2007), Palais de Tokyo (2009), Galleria Umberto di Marino (2006, 2009), Fondazione Sandretto, Crac Alsace, Magasin - Grenoble, Fluxia (2010), Mot - Bruxelles, Chez Valentin - Parigi (2011), Musées de Montbéliard, Arte Nova-Art Basel Miami (2012), Man - Nuoro e il Museo Marino Marini (2013). Tra il 2008 e il 2010 ha co-diretto Brown project space a Milano. Nel 2009 ha vinto il premio "Illy Present / Future" insieme alla galleria Umberto Di Marino, con una giuria composta da Alexis Vaillant, Hans-Ulrich Obrist e Jens Hoffman, durante Artissima a Torino. Nel 2011 è stato invitato da Bice Curiger a "Illumination", 54a Biennale di Venezia. Per il prossimo marzo l’artista è stato invitato da Giovanni Carmine, direttore della Kunsthalle Sant Gallen, e da Alexis Vaillant, capo curatore del CAPC-Bordeaux per prendere parte a “THENnow” - Miart, un lavoro realizzato in collaborazione con Jimmie Durham.
Jason Hwang, (nato nel 1978 a Seoul, Korea, vive e lavora a Parigi, Francia) è co-fondatore e co-direttore di Shanaynay, un project space curatoriale collocato al piano terra di un co-housing nel 20me arrondissement di Parigi, Francia. Dal 2008 ha sviluppato una poliedrica pratica che ha l’obiettivo di rigenerare i termini che si riferiscono a ciò che rimane del progetto delle avanguardie di ambire ad includere le arti nella prassi quotidiana. Tra le mostre più recenti “Upcoming Exhibitions" per art berlin contemporary 2013, “Dommage qu'elle doive mourir, mais c'est notre lot a tous!" alla Galerie Kamm di Berlin, "You Won't Hear From Me Again" presso Sciences Po a Parigi, "Keeping is Not Collecting" presso Works-Sited in Los Angeles, "Artist Pension Trust” all'Institute of Social Hypocrisy di Parigi.
Inaugurazione 13 marzo ore 19
Galleria Umberto Di Marino Via Alabardieri 1, Napoli Orario: lunedì – sabato ore 15:00 / 20:00 – mattina su appuntamento Ingresso libero
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Gino
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giovedì 13 marzo 2014
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Graziano Menolascina
Spazio Nea, Napoli
La Metamorfosi e il simbolo animale. Una danza tra progresso e regressione, e' qui che si colloca il paesaggio delle metamorfosi umane, osservate e sperimentate dagli artisti con varie tecniche e linguaggi.
comunicato stampa
a cura di Graziano Menolascina
Artisti: Yo Akao, Matthew Barney, Matteo Basilè, Danilo Bucchi, Andrea Fogli, Robert Gligorov, Felice Levini, Urs Lüthi, Franco Menolascina, Yue Minjun, Yasumasa Morimura, Isabella Nurigiani, Jan Van Oost, Vettor Pisani
Giovedì 13 marzo 2014 alle 18,30 inaugura la mostra “La metamorfosi e il simbolo animale” a cura di Graziano Menolascina presso Spazio Nea. Nel centro storico di Napoli, quattordici Star del panorama artistico internazionale. Due poli, una continua danza tra progresso e regressione, è qui che si colloca il paesaggio delle metamorfosi umane, osservate e sperimentate dagli artisti in mostra con varie tecniche e linguaggi, dalla pittura, alla fotografia, dalla scultura al video, all’installazione.
In Andrea Fogli, tramite un simbolismo evocativo, mondo naturale e psichico, sacro e profano si fondono nella composizione di paesaggi lirici. Stessa tensione nei lavori fotografici di Matteo Basilè, incentrati sui temi della diversità di genere, del travestitismo, della dialettica corporeità-potere. Mentre l’indagine su corpo e anima emerge dalle sculture di Isabella Nurigiani, uomini manichino, abitanti di una terra perduta. In sintonia con le leggi primigenie della natura la ricerca di Yo Akao che impiega materiali prevalentemente atossici ed eco-compatibili secondo un progetto di salvaguardia della natura dalla contaminazione umana. Archetipo e mitologia sono il ponte che Vettor Pisani getta tra mondo arcaico e il nonsense delle avanguardie storiche.
La dialettica tra origine e trasformazione è centrale in Matthew Barney che, attraverso l’illusione ottica dello strumento filmico, arriva al mistero della creazione, o a una spiritualità incarnata nelle cellule stesse. Opere da cui emerge una condizione postumana in cui l’uomo, tanto naturale quanto elettronico, appare lanciato nel superamento dei propri limiti fisici. Sullo stesso sentiero Robert Gligorov che, partendo dal corpo e dalle sue metamorfosi reali e futuribili, estende la riflessione all’identità. Il suo uomo-asino che mangia le rose – novello Lucio – e vomita nuovi fiori, si libera a livello viscerale dalla contaminazione del mondo in un rito catartico di rinascita. L’eterno fluttuare tra dubbio filosofico e certezze momentanee è affrontato per mezzo dell’autoritratto e dello sdoppiamento d’identità da Urs Lüthi. Travestimento e perdita di identità anche in Yasumasa Morimura, impegnato a recuperare le origini e le tradizioni del popolo giapponese soffocato dall’occidentalizzazione.
L’omologazione degli individui è il mostro contro cui combatte il “realismo cinico” di Yue Minjun, le cui maschere ridenti moltiplicate all’infinito inquietano proprio per l’assenza di consapevolezza. Esseri deformati emergono dalle tele di Danilo Bucchi, volti abnormi su corpi esilissimi, a evidenziare l’attenzione per l’indagine psicologica di individui partecipi di un’umanità impazzita. Immerso in una quotidianità tragica e alienante è anche l’uomo di Franco Menolascina che tenta di ristabilire una comunicabilità ormai interrotta. Un confronto tra dimensione interiore ed esteriore caratterizza la poetica di Felice Levini, in un dialogo libero ma serrato tra forme, contenuto e materia. Nell’opera di Jan Van Oost l’arte è l’unico gancio tra l’uomo e il suo essere umano grazie alla capacità che essa ha di operare un taglio nella contemporaneità globalizzata lasciando intravedere la dimensione naturale dell’individuo e la sua capacità emozionale rispetto alla vita. Quattordici artisti raccontano le metamorfosi dell’“uomo umano”, a rischio di estinzione – se non ci fosse l’arte a tenerne vivo il senso sacro dell’origine.
In collaborazione con Hybrida Contemporanea, Roma
Ufficio stampa: Eliana De Leo – tel. 339 3149021 – email: eliana.deleo@gmail.com
Vernissage: 13 marzo 2014 orario: 18.30
Spazio Nea via Costantinopoli 53, Napoli
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Gino
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venerdì 14 marzo 2014
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Napoli - dal 15 marzo al 19 aprile 2014 Vittorio Pescatori - Fotobazar |
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AL BLU DI PRUSSIA vai alla scheda di questa sede Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Via Gaetano Filangieri 42 (80121) |
+39 081409446 , +39 0812520464 (fax) |
info@albludiprussia.com |
www.albludiprussia.com |
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Eventi in corso nei dintorni |
Quando penso a lui lo immagino a giocare con telescopi,cannocchiali,microscopi,specchi convessi e concavi.I suoi occhi riflettono la realtà e i paesaggi,le figure vive o morte,si mettono al suo servizio,si trasformano,un po’per celia e un po’per non morire,divenendo simile al vero,una verità poetica |
orario: da martedì a sabato 16,30-20,00 e sabato 10,30-13,00 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 15 marzo 2014. ore 17,30 |
catalogo: in galleria. a cura di Paparo Edizioni |
curatori: Mario Pellegrino |
autori: Vittorio Pescatori |
genere: fotografia, serata - evento, personale | |
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di
Gino
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sabato 15 marzo 2014
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www.scuderiequirinale.it Venerdì 14 marzo 2014 |
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Carissimi amici,
siamo ormai prossimi all’apertura della nuova e attesissima mostra Frida Kahlo, l’artista diventata simbolo dell'avanguardia artistica e dell'esuberanza della cultura messicana del Novecento. La mostra indaga Frida Kahlo e il suo rapporto con i movimenti artistici dell’epoca, dal Modernismo messicano al Surrealismo internazionale, analizzandone le influenze sulle sue opere. La mostra riunisce capolavori assoluti provenienti dalle principali collezioni con opere chiave di raccolte pubbliche e private dal Messico, Stati Uniti ed Europa. Completa il progetto una selezione dei ritratti fotografici dell'artista, tra cui quelli realizzati da Nickolas Muray negli anni quaranta.
Ricca sarà anche la programmazione degli eventi correlati alla mostra, inizieremo con le conferenze per approfondire il tema della mostra: venerdì 21 marzo alle ore 18.30 con Javier Garciadiego, Presidente del Colegio de México, ritenuto il maggiore esperto di storia moderna e contemporanea messicana, che ci parlerà di “Frida Kahlo e il Messico rivoluzionario”. Info: Palazzo delle Esposizioni, sala cinema scalinata di via Milano 9/A. Ingresso libero fino a esaurimento posti. I posti verranno assegnati a partire da un'ora prima dell'inizio di ogni incontro. Possibilità di prenotare riservata ai soli possessori della membership card.
Ovviamente non poteva mancare una rassegna cinematografica: “Siamo donne”. La personalità di Frida, travolgente e inafferrabile, ci suggerisce un viaggio cinematografico appassionante attraverso le esperienze di alcune grandi donne, per conoscere le scelte e le opere con le quali hanno inciso sul loro tempo e, accostando le loro storie, ricostruire il mosaico della moderna sensibilità femminile. Vi aspettiamo per le prime proiezioni sabato 22 marzo alle ore 21.00 con “FRIDA” di Julie Taymor. USA, Canada, Messico, 2002, e domenica 23 marzo alle ore 21.00 con “INGRID, ISA, ANNA, ALIDA” di Luigi Zampa, Gianni Franciolini, Roberto Rossellini, Luchino Visconti, Alfredo Guarini. Italia, 1953. Info: Palazzo delle Esposizioni, sala cinema scalinata di via Milano 9/A. Ingresso libero fino a esaurimento posti. I posti verranno assegnati a partire da un'ora prima dell'inizio di ogni proiezione. Possibilità di prenotare riservata ai soli possessori della membership card.
Vi ricordiamo che è possibile acquistare on-line il biglietto per la mostra futura “Frida Kahlo” e anche la membership card delle Scuderie del Quirinale e del Palazzo delle Esposizioni, che vi consentirà di accedere per un anno intero alle mostre dei due spazi espositivi per un numero illimitato di ingressi e senza fare nessuna fila.
Buon fine settimana!
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INFORMAZIONI
ORARIO Da domenica a giovedì dalle ore 10.00 alle ore 2000; venerdì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 22.30. L'ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura |
BIGLIETTI Intero € 12,00 Ridotto € 9,50
ACQUISTA I BIGLIETTI ON-LINE
REGOLAMENTO DEL VISITATORE entra |
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI CALL CENTER 06 39967500 Call center scuole 848 082 408
ACCESSIBILITA' entra | |
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di
Gino
il
sabato 15 marzo 2014
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11:14
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Lorenzo Scotto di Luzio
Galleria Fonti, Napoli
Besser Einkaufen Besser Leben. L'artista presenta 4 sculture in legno di grandi dimensioni ispirate al divisore della spesa - oggetto anonimo usato nei supermercati - insieme a dipinti con ortaggi e frutta.
comunicato stampa
La Galleria Fonti è lieta di presentare "Besser Einkaufen Besser Leben" terza mostra personale di Lorenzo Scotto di Luzio. L'artista presenta quattro sculture in legno di grandi dimensioni ispirate al warentrenner, (in italiano divisore della spesa o barra cliente successivo), oggetto anonimo e privo di qualsiasi riferimento narrativo sia esso visivo o letterario che viene riqualificato a d opera d’arte minimalista mediante le proporzioni e la forma. Con Besser einkaufen besser leben, che in italiano potremmo tradurre “migliore è l'acquisto, migliore è la vita”, Lorenzo Scotto di Luzio si riferisce al motto di una delle catene di supermercati più note in Germania ritornando, come in molte delle sue opere precedenti, a l tema della finzione in cui oggetti esituazioni minime o di poca importanza vengono riproposti in modo tale da mettere in crisi la percezione della realtà alla quale sono normalmente legati. Riproducendo la grafica dei discount più diffusi, l’artista realizza quelle che potremmo definire didascalie ironiche, in margine ad oggetti che si caricano così di una densità struggente e al dunque straniante. Completano la mostra dipinti con ortaggi e frutta, prodotti necessari alla nostra vita quotidiana che il warentrenner diligentemente divide ma che solo l’artista illumina rivelando tutta l’ambiguità del reale. Lorenzo Scotto di Luzio è nato nel 1972 a Pozzuoli , vive e lavora a Napoli e Berlino. Tra le mostre personali: 2013:La vie en rose, CRIPTA747, Torino; 2012: Senza Titolo, Krome Gallery, Berlin; 2010: Frame, Frieze Art Fair, London; se il mio cervello fosse un canestro, galleria Fonti, Napoli; 2009: Emilio Mazzoli, Modena; 2008: Ancient&Modern, Londra; 2007: Tableaux Vivant, a cura di Mario Codognato, Museo Madre, Napoli; 2004: Mondo fantastico, galleria Fonti, Napoli; 2003: Lorenzo Scotto di Luzio Interpreta Luigi Tenco, galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano; 2002: Love me tender, galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano; 2001: Cool Memories, galleria T293, Napoli; 2000: Understatement galleria ES, Torino; Istanteternanee, Jangva Gallery, Helsinki; 1999: Op-Là, galleria De Crescenzo e Viesti, Roma; 1997: Cheese, Magazzino d’Arte Moderna, Roma
Tra le mostre collettive: 2012: Los Pasos Perdidos, Galerie Andreas Huber, Wien; 2011: The 6th Momentum Biennial, Moss, Norway; 2010: Trailer park , curated by Jorg Heiser, Teatro Margherita, Bari, Italy; Persona in meno, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene; 2008: What is my name?, Hisk-Higher Institute for Fine Arts, Gent (BE) a cura di Lorenzo Bruni; 2007: Ironie der Objekte, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Bolzano; La legge è relativa per tutti, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Milano; 2006: Italy Made in Art: Now, a cura di A. Bonito Oliva, Museum of Contemporary Art, Shangai; Filmen Opera, Castel San Elmo, Napoli; Biennale Europea Arti visive-Premio delgolfo 2006, La Spezia; A Reverie Interrupted By The Police, Galleria Sales, Roma; 2005: La dolce crisi, a cura di Francesco Bonami, Villa Manin, Codroipo (UD); Manomettere. Strategie per un’estetica del precario , Galleria Comuna le d’Arte Contemporanea, Castel San Pietro Terme (Bo); Frisbee a cura di Jen Denike, Miami; Napoli Presente , a cura di Lorand Hegyi, PAN, Napoli; 2004: Incursioni vesuviane, Napoli; Barraque d’dull odde, a cura di G. del Vecchio, Galleria Continua, San Gimignano (SI); 2003: Assenze/Presenze. Una nuova generazione di artisti italiani, Le Botanique, Bruxelles; Radar project, a cura di A. Vettese, Venice International University-IUAV, Venezia/Weimar; Le opere e i giorni, a cura di A. Bonito Oliva, Certosa di Padula (SA); “Qui e ora”, Castel S.Elmo a cura di G. Maraniello, Napoli, 2002: “Exit”a cura di F. Bonami, Fondazione Sandretto Rebaudengo, Torino; “Cosa arcana e stupenda” a cura di A. Bellini, Sermoneta; 2001: “Emporio”Via Farini a cura di L.Beatrice e A.Galletta, Milano; “Futurama”Centro per l’arte contemporanea Pecci a cura di B.Corà, Prato; 2000: “Castelli in aria”, Castel S.Elmo, Napoli; “Nato”, Gale Gates, NY
Inaugurazione sabato 15 marzo 2014 alle 11.30
Galleria Fonti via Chiaia, Napoli Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 11 - 14 e 16 - 20 Ingresso libero
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Gino
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Diversamente Speleo
Museo del Sottosuolo, Napoli
Raccolta Fondi
sintesi del comunicato stampa
Diversamente Speleo: una giornata di eventi no stop impossibile da perdere. La Grande Festa per raccogliere fondi per l'edizione 2014, una manifestazione che mira a portare anche persone affette da disabilita' gravi e gravissime a godere delle bellezze ipogee. Lo scopo e' raccogliere fondi per acquistare almeno due barelle attrezzate per il soccorso alpino e speleologico, da uutilizzare su tutto il territorio nazionale all'interno dell'edizione 2014. Sabato 15 marzo 2014 dalle ore 9.00 alle 22.00, ingresso libero.
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Gino
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Vittorio Pescatori
Al Blu di Prussia, Napoli
Fotobazar. Pesonale a cura di Mario Pellegrino
sintesi del comunicato stampa
"... Quando penso a lui lo immagino a giocare con telescopi, cannocchiali, caleidoscopi, microscopi e specchi convessi e specchi concavi. I suoi occhi riflettono la realta' ma i paesaggi, le figure vive o morte, si mettono al suo servizio e si trasformano, un po' per celia e un po' per non morire, divenendo qualcosa che e' simile al vero per diventare una verita' poetica..." (dal testo di Alvar Gonzalez-Palacios). Vernissage con la presenza dell'artista sabato 15 marzo dalle ore 17.30 alle 20.30.
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Gino
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Tra forma e materia
Il Ramo d'Oro, Napoli
Collettiva
sintesi del comunicato stampa
Nei territori delle arti visive si possono coniugare le tesi propriamente 'astrattive' (piu' che propriamente 'lirico-astrattiste') con la pura gestualita', fornendo alla disposizione della materia non un ordinamento apoditticamente normato e prescrittivo, ma 'geometricamente' plausibile. A cura di Rosario Pinto. Opere di: Giovanni Ariano, Maria Bellucci, Elio Mazzella, Luigi Mazzella, Rosario Mazzella, Chiara Rojo, Remo Romagnuolo, Alma Sauro, Giovanni Villapiano. Inaugurazione Sabato 15 marzo 2014 dalle ore 18.
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A Napoli al corso Vittorio Emanuele 423, lato Mazzini, è nato FRAME ARS ARTES, uno spazio dedicato all'arte. Martedì 18 marzo alle 19,00 il Primo Evento organizzato da Frame si festeggerà 70 anni di Luciano Caruso, grande artista e grande amico. Saranno esposte opere dell'artista, si parlerà di arte e verrà presentato il progetto Frame: parteciperanno artisti, critici ed esperti di arte contemporanea. Ci sarà anche del buon vino! Dopo, per coloro che volessero restare, di fronte a "Frame c'è una buona trattoria : prenotate in tempo...il locale non è molto ampio per cui non ci sarà posto per tutti. Abbiamo stabilito con Francesco il gestore un prezzo "politico" di 15€. Mi sembra ragionevole! Non dimenticate di rispondere alla mail per la prenotazione. Buona sera a tutti
Paola Pozzi |
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Gino
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lunedì 17 marzo 2014
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ALEXANDRA ROUSSOPOULOS DÉPAYSAGES
20 march au 26 april 2013 Vernissage thursday 20 march 6pm-10pm
For her second personal exhibition at the gallery Scrawitch, Alexandra Roussopoulos presents Dépaysages, a new series of paintings and a mural intervention in situ. Dépaysages reveals Alexandra Roussopoulosʼs new plastic research developed during her visits to China. “Recently, during a residency in China, I went back to the traditionally framed painting. Then I asked myself pictorial questions about depth, colour fields, materials and compositions.”
From 5 to 12 april, Dépaysage / Bamboestraat, Luc Andrié invitation Du 16 au 26 avril, Just you and me, collaborations
Alexandra Roussopoulosʼs exhibition will follow two sequences; first a dialogue with the painter Luc Andrié who has been invited to display a series of his latest paintings from 5-12 April; then “Just you and me”, consisting of various collaborations conducted by Alexandra Roussopoulos in the past few months which will orchestrate the exhibition from 16-26 April with Hélène Frappat, Clémence Farrell, Cathryn Boch, Judith Espinas, Julien Magre, Thomas Marin, atelier Clot, Bramsen & Georges, Florian Houssais, Matthieu Gounelle, Edgardo Montes de Oca, Marc Maione, Serge Poliakoff, Adrien Lécuru, Jérôme Cognet, Martin Mc Nulty. |
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ART PARIS
27 - 30 march 2014
Grand Palais, Paris
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DRAWING NOW
26 - 30 march 2014
Carreau du temple, Paris
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SIMON MORLEY BOOK-PAINTING
Until 23 march
Artsonje center, Seoul, Korea
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NATHALIE TALEC SOLO SHOW
Until 5 april 2014
École d'art du beauvaisis / espace culturel F. Mitterrand, 43 rue de Gesvres, Beauvais
press : Stéphanie Le Follic-Hadida in la Revue de la céramique et du verre n195 |
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NATHALIE TALEC, PAUL POUVREAU... LES CHOSES
Until 13 april
With Gérard Collin-Thiébaut, John Giorno, Rodolphe Huguet, Julius Koller, David Mach, Régis Perray, Paul Pouvreau, Nathalie Talec
FRAC Franche-Comté 2, passage des arts - 25000 Besançon |
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PAUL POUVREAU À FOND PERDU
22 march - 18 may 2014
Solo show at the Artothèque gallery and Archi comble, public commission of the CNAP in the city.
Artothèque gallery, Vitré, France |
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PAUL POUVREAU MONUMENT
8 march - 16 november 2014
Monument is a collaboration between the Sainsbury Centre, Fabrica art gallery in Brighton and three institutions in France: the Museé des Beaux-Arts in Calais, the Communauté d’Agglomeration du Calaisis and the FRAC Basse-Normandie in Caen.
Musée des Beaux-arts de Calais, Sainsbury art center, Norwich (GB) et FRAC Basse-Normandie |
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PAUL POUVREAU ART PRESS 409
Art press 409 with the Dominique Baqué chronicle about the exhibitions of Paul Pouvreau at Scrawitch gallery, Raymond Depardon at the Grand Palais and Ryan McGinley at Perrotin gallery.
Art press website |
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MARTIN MC NULTY - RAPHAËL DE VILLERS FELIX CULPA
17 april - 17 may
Curator Julie Crenn, Galerie Patricia Dorfmann, Paris |
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di
Gino
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lunedì 17 marzo 2014
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martedì 18 marzo 2014
Appuntamento per celebrare la ‘concept exhibition’ antologica
TERRITORIO INDETERMINATO
dedicata a GIANNI DE TORA
negli spazi della Galleria Angelica di Roma
Un evento/reading per chiudere il percorso - in quattro tappe - dedicato al Maestro dell’Astrattismo Geometrico scomparso nel 2007
Quattro tappe, quattro appuntamenti con l’arte di Gianni De Tora. Ed un ultimo evento per rendergli omaggio. Dopo il successo del vernissage d’apertura Il complesso della Biblioteca Angelica [Piazza Sant’Agostino / Roma] ospita un evento / reading - di poesie dell’artista - delle due attrici Barbara Begala e Tiziana De Tora.
L’appuntamento da segnare in agenda si svolgerà martedì 18 marzo 2014, dalle ore 17.30 alle ore 19.30 nelle sale che ospitano la mostra TERRITORIO INDETERMINATO, presso la prestigiosa Galleria Angelica di Roma (www.biblioangelica.it), all’interno di una delle Biblioteche più belle del mondo. A chiudere l’appuntamento un brindisi / degustazione a cura del Sommelier Marco Papa.
Anche a Roma, come per ogni tappa della mostra, è presente un presidio della LILT - Lega Italiana Lotta Tumori. Territorio Indeterminato sostiene le attività della LILT, che ha assistito la famiglia De Tora negli ultimi mesi di vita dell’artista. Ed è anche per celebrare la costante collaborazione con la LILT che nasce la serata / evento di martedì 18 marzo; nata dalla volontà delle eredi di De Tora di ringraziare tutti coloro che hanno preso parte all’organizzazione delle quattro tappe di TERRITORIO INDETERMINATO.
Territorio indeterminato è la concept exhibition antologica dedicata al Maestro Gianni De Tora, esponente dell'astrattismo geometrico e co-fondatore del gruppo Geometria e Ricerca. Roma, dopo Napoli, Caserta e Benevento ospita l’ultima tappa di questo ideale ‘viaggio’ nel mondo professionale ed artistico di De Tora.
Un percorso che parte come un omaggio alla sua opera, ma vuole aprirsi al dialogo con il futuro, rappresentato dalle giovani generazioni, siano bambini, studenti, o giovani artisti. Nel segno del dialogo e dell'interazione tra le generazioni sarà anche la tappa romana: "Territorio Indeterminato" di De Tora vede, infatti, la presenza di un'ampia installazione del giovane artista campano Neal Peruffo, intitolata "Cogwheel Sky". L'installazione sarà presente per l'intera durata della mostra. Si potranno, inoltre, ammirare le immagini dei video “The world of signs” e “Oltre” del 2012 e 2013 elaborati appositamente per Gianni De Tora dallo studio Rotella (Napoli) e da Luciano Basagni.
Il catalogo ufficiale di TERRITORIO INDETERMINATO è edito da Paparo Edizioni (Napoli). La mostra gode del Patrocinio del MIBAC - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Campania, del Comune di Napoli, dell’Università degli Studi ‘Suor Orsola Benincasa’ di Napoli, della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storico-artistici ed Etnoantropologici per le Province di Caserta e Benevento, della Provincia di Benevento e della Biblioteca Angelica di Roma.
ROMA, 7-19 marzo 2014
GALLERIA ANGELICA | BIBLIOTECA ANGELICA
Via di Sant’Agostino, 11
Roma
Giorni e orari di apertura della GALLERIA ANGELICA DI ROMA
lunedì e venerdì | dalle h 10.30 alle h 16.30
martedì - mercoledì - giovedì | dalle h 10.30 alle h 18.30
sabato dalle h. 10.30 alle h 13.30
INGRESSO GRATUITO
chiuso domenica
Facebook: Gianni De Tora
Twitter: GianniDeTora
ufficio stampa
MICHELANGELO COMUNICAZIONE
di Michelangelo Iossa
michelangelo@mflcomunicazione.it
mobile: + 39 338 8545610
michelangeloiossa@tin.it
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di
Gino
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venerdì 21 marzo 2014
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#cuoredinapoli
Galleria Gino Ramaglia, Napoli
In occasione della III edizione del Festival del Bacio, l'evento si presenta come una 'scultura antropologica / relazionale' estesa in citta' volta a coinvolgere anche lo spettatore.
comunicato stampa
#cuoredinapoli una scultura antropologica/relazionale lunga 6 chilometri Arriva a Napoli il Festival del bacio III edizione
Giunto alla sua terza edizione, il Festival del Bacio si insedia a Napoli. Ideato e realizzato dagli studenti della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’evento si presenta come una “scultura antropologia/relazionale” estesa in città: dal centro storico alla collina del Vomero, lungo un percorso di circa 6 km. Il concept di quest’anno è #cuoredinapoli: un messaggio universale che già dal giorno di San Valentino sta coinvolgendo l’intera città con azioni virali per strada e sui social network in attesa del 21 marzo, giornata clou del Festival.
"Più che di un festival vero e proprio, l’evento è un enorme work in progress che vede coinvolti 300 studenti dell’Accademia di Belle Arti e diversi attori della città, col patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli e il contributo della Camera di Commercio e delle municipalità 2 e 5". Partecipano i commercianti posizionati lungo il percorso del Festival che il 21 marzo vestiranno a festa le loro vetrine utilizzando l’icona del #cuoredinapoli o altri oggetti realizzati dagli allievi dell’Accademia, prolungheranno l’apertura sino alle 22 e prenderanno parte al progetto "Prendersi Cura" che consiste nel prendersi cura di una piantina che si passeranno di mano in mano già nei giorni che precedono la data ufficiale dell'evento.
Il percorso parte dalla storica Galleria Principe nel centro antico della città e arriva a Piazza Vanvitelli sulla collina del Vomero passando lungo via Toledo. Il 21 marzo, chi transiterà lungo il percorso parteciperà all’immensa opera collettiva, diventando attore e spettatore dell’opera. Il grande “Cuore” rosso, scultura luminosa installata lo scorso 14 febbraio sulla collina di San Martino, emblema dell’evento, scandisce il battito del Festival. Una seconda installazione, una scultura anamorfica composta da oltre 400 cubetti in plexiglass pulsanti, intitolata “Anima” sarà montata il 21 marzo. Entrambe le opere sono realizzate dalla Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia.
Il Festival vuol essere una grande opera collettiva. Tutti potranno partecipare all'opera anche attraverso il sito, una piattaforma online che permette di scolpire una versione digitale di “Cuore”, attraverso la pubblicazione su Instagram di una foto con l'hashtag #cuoredinapoli, che sia rappresentativa del concept. Tutte le foto verranno raccolte, in maniera automatica, in un flusso raggiungibile dall'home page dell'evento.
Il video-remake di "Happy" di Pharrell Williams ambientato a Napoli e girato dagli studenti dell’Accademia è stato lanciato in questi giorni in rete a supporto della comunicazione e in poche ore è diventato virale, raggiungendo in appena 6 giorni 350mila visite.
Perché Festival del Bacio Il bacio inteso come veicolo di informazioni. Molecole chimiche che favoriscono la mescolanza, che trova sostanza nell’evoluzione della specie. Un subbuglio genico alla base della procreazione che ci fa sentire per un attimo immortali. Il bacio è un impatto che libera energia e quindi che trasforma. Il bacio è ancora comunicazione non verbale, la più diffusa al Mondo ed è quella che racchiude una vasta gamma di concetti di relazione: dal bacio di Giuda al bacio tra amanti, passando per tutte le sue sfumature intermedie. “Bacio” inteso come impatto, incontro, scambio, comunicazione e condivisione; inteso come territorio comune che dialoga con la rete dei nuovi media in occasione del Festival.
21 Marzo 2014 #cuoredinapoli Accademia di Belle Arti di Napoli Con la collaborazione di Comune di Napoli , Municipalità 2 e 5, e Camera di Commercio di Napoli
Media Partner: Radio Kiss Kiss Italia, Videometrò www.festivaldelbacio.it www.mediaintegrati.it
Performance 21 marzo dalle ore 17.00 alle 22.00
Gino Ramaglia Artisti in Vetrina Via Broggia, 9 Napoli
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Gino
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Afterall / Eugenio Giliberti
Dino Morra Arte Contemporanea, Napoli
DuediDuediDue. Giliberti cataloga e riproduce gli alberi di melo del territorio vicino al suo studio. Il duo Afterall propone in risposta la videoinstallazione Paesaggi involontari, frutto di un atto performativo clandestino.
comunicato stampa
a cura di Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone
Venerdì 21 marzo la galleria Dino Morra Arte Contemporanea, in collaborazione con la galleria Giacomo Guidi Arte Contemporanea, è lieta di presentare la mostra DuediDuediDue – AFTERALL ǀ Eugenio Giliberti, a cura di Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone.
DuediDuediDue è un progetto curatoriale concepito come un format che si propone di mettere in scena il dialogo tra due artisti di generazioni diverse, invitati da due curatori e sostenuti da due gallerie. A partire dall’esposizione di solo due opere, non necessariamente vincolate ad un tema specifico, la mostra assume la dimensione di una conversazione in forma visiva e parlata, secondo modalità di volta in volta suggerite dagli artisti stessi.
Il progetto prende avvio con la mostra/dialogo di AFTERALL ed Eugenio Giliberti, entrambi napoletani, che per la prima volta si incontrano e confrontano in uno spazio espositivo.
Giliberti presenta Data base, una catalogazione in forma grafica che riproduce la fisionomia dei meli che abitano il territorio che circonda il suo studio-masseria a Rotondi. Instaurando un rapporto diretto, quasi intimo, con la presenza silenziosa degli alberi, l’artista fa del processo di riproduzione del loro scheletro uno strumento di conoscenza rigoroso ma intimamente soggettivo, finalizzato ad apprenderne forme ed essenza. L’opera annuncia inoltre, riportando i dati dell’analisi del terreno condotta nella masseria, il “Progetto per un Orto Civile” di prossima realizzazione.
Il duo AFTERALL presenta in risposta la videoinstallazione Paesaggi involontari, frutto di un processo molteplice posto in essere mediante l’atto performativo clandestino, la sua traduzione in video e la riproposizione formale attraverso l’uso di intersezioni di piani in vetro. L’azione performativa è il risultato di un percorso fatto dagli artisti con i ragazzi delle scuole di tre quartieri di Napoli, ai quali è stato chiesto di “donare un'esperienza”. I racconti registrati in tracce audio sono stati divulgati sull’isola di Procida utilizzando l'automobile che con i suoi altoparlanti diffonde le comunicazioni di servizio alla cittadinanza. Il risultato è la realizzazione del video, Accaduto, in cui la diffusione delle memorie personali diventa momento di costruzione di un nuovo paesaggio “emozionato” collettivo. L’opera in mostra, attraverso la costruzione di un dispositivo di visione filtrata del video, restituisce un ulteriore transito della comunicazione dell'esperienza donata.
Pur nella diversità dei temi trattati, le opere protagoniste di DuediDuediDue si fanno punto di partenza ideale per un confronto intergenerazionale e per una riflessione sulla pratica artistica e i suoi possibili risvolti sociali.
AFTERALL è il duo formato dai fratelli Silvia e Enzo Esposito, vivono e lavorano tra Napoli e Città del Messico. Il duo ha esposto presso: museo MADRE (NA), Fondazione Filiberto Menna (SA), Fondazione Francesco Fabbri (TV), Fondazione Sandro Penna (TO), Ex Gil (ROMA), Villa Pignatelli (NA). Le loro opere sono state installate al Castello di Rivalta di Torino, sulla facciata della stazione di Mergellina (Na), presso l'Ambasciata italiana a Bruxelles per il Blumm Prize. Sono vincitori del Premio Celeste 2012 (Premio del Curatore), finalisti al Francesco Fabbri For Contemporary Art Prize 2012. Recentemente il duo è stato invitato dall'azienda "A Glass Brand" per una residenza artistica in Messico.
Eugenio Giliberti (Napoli, 1954) esordisce negli anni ’80 animando un gruppo di giovani artisti napoletani (Evacuare Napoli) che partecipa al fenomeno della riscoperta e del ritorno alla pittura. La sua ricerca si sviluppa poi in modo indipendente, allargandosi a mezzi espressivi diversi e misurati in rapporto ai luoghi in cui è chiamato a lavorare ed esporre. Dal 2006, trasferitosi in campagna a Rotondi, fonda “Selve del Balzo”, una piccola comunità produttiva che lavora il legname prodotto dai boschi del circondario e all’occorrenza lo coadiuva nella produzione delle sue opere. Tra le sue numerose mostre, ultima in ordine di tempo, l’antologica “ho le mani impegnate sto pensando” al CIAC – Castello Colonna di Genazzano (2013).
Immagine: Eugenio Giliberti, 'Data Base', 2014 (dettaglio), matita su carta
Opening venerdì 21 marzo ore 18.30
Dino Morra Arte Contemporanea vico Belledonne a Chiaia 6, Napoli Orario:lunedì al venerdì dalle ore 16 – 19; Il sabato su appuntamento Ingresso libero
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Gino
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Giacomo Montanaro
Palazzo delle arti di Napoli - PAN, Napoli
Olimpiadi domestiche. Un reportage fotografico su cose come la lampadina, il tappo, la lametta. Intervenendo con l'acido sulla carta fotografica, l'artista crea figure di atleti che interagiscono con oggetti d'uso comune.
comunicato stampa
a cura di Giovanni Cardone progetto di Luigi Balzano
Una nuova mostra personale dal titolo “Olimpiadi domestiche” per l’artista di Torre del Greco, Giacomo Montanaro. Dal 21 marzo al 12 aprile 2014 esporrà nelle prestigiose sale del PAN, Palazzo delle Arti di Napoli. Olimpiadi Domestiche è un reportage fotografico fatto di oggetti di uso domestico come la lampadina, il tappo, la lametta, la bottiglia. L’artista, intervenendo con la sua ormai nota tecnica “acido su carta fotografica”, crea, col suo inconfondibile tratto, figure di atleti che interagiscono con oggetti di uso comune. Si potranno ammirare, infatti, un lottatore di sumo che combatte con un cavatappi, una ballerina che danza su una lametta da barba, e così via. L’intento è di abbandonare ogni mendace conoscenza a priori del mondo delle forme, ogni pregiudizio, ogni sapere, per lasciarsi travolgere dall’ignoto, dal sogno, dal mistero seducente e meraviglioso dell’arte e della vita, al di là di apparenze e convezioni. Le immagini, inizialmente, sembrano obbedire a un formalismo convenzionale, privo di inflessioni.
L’uso della macchina fotografica è come mezzo descrittivo per poi lasciarsi andare all’immaginazione, mantenendo sempre risoluzione formale. Le immagini scattate si piegano alla mercé dell’artista che usa i software come mani plasmanti la creta. Irrompe in un secondo momento con la pittura che continua l’opera del laboratorio di sviluppo, non lascia in pace l’emulsione che continuamente, caoticamente, perde strati superficiali a favore di figure e di colori. Rispetto ad altri lavori precedenti è oggi presente l’immagine fotografica, con la sua insita registrazione del dettaglio dell'esistenza quotidiana. La realtà dell’artista Giacomo Montanaro non ha velleità di denuncia o implicazioni sociali: egli va a saccheggiare immagini piccole, familiari, non icone come nella pop art, ma frugali, quasi banali, quotidiane. Il verismo di queste immagini dialetticamente plasma l’energia sciamanica della sua arte, non frena l’impulso energetico che lo costringe a danzare sul supporto fotografico, ma lo coinvolge a cercare la connessione olistica con lo schema cosmico delle cose.
Questa tensione emotiva evocata dall’oggetto, che si libera come un fiume in piena nel gesto rapido di Giacomo Montanaro, non ha nulla a che fare con il cosiddetto "sovrannaturale". L’artista riconosce ogni cosa come un sistema energetico a sé, all'interno di un sistema energetico più grande: l’oggetto collocato sulla carta fotografica, come qualunque altra cosa, merita lo stesso tipo di rispetto, ogni elemento ha un suo ruolo nel grande schema cosmico delle cose, evoca nuovi significati, propone nuovi spazi cartesiani, dispone nuove relazioni tra le cose. L’arte di Giacomo Montanaro crea la sua realtà diversa da quella moderna o postmoderna a cui siamo abituati. Il prezzo del progresso sociale e tecnologico che abbiamo vissuto, è la definitiva separazione tra l'uomo e la quotidianità.
A Giacomo Montanaro interessa la stampa fotografica come porta d’accesso per un mondo energetico che vuole sperimentare e vivere. Tutto è vivido e personale e facente parte di un cosmo vivente onnicomprensivo. Con questo artista si ha il superamento della fotografia come forma d’arte. La stampa fotografica risulta più misteriosa di una semplice tela di iuta, costituisce il buco nero che collega la sua anima ad un mondo superiore. A Montanaro e al suo mondo non bastano più i simulacri vuoti della pop art o il recupero dei materiali in una scenario decostruito e cangiante come nell’arte povera. Egli è più vicino a quell’uomo primitivo che ritualmente segnava il ventre della madre terra circondato da spiriti e divinità oscure che non a Keith Haring in cui il graffito è strettamente legato alla metropoli e al disagio metropolitano o all’ossessione per la riproduzione seriale. L’artista-sciamano vuole solo guarire o al massimo sopravvivere.
L’evento vede la partecipazione del Centro d’Arte e Cultura GAMEN, Ass. “Oltre I Confini - Gioventù Europea”, Istituto d’Arte e Cultura Vesuviana.
Immagine: Salto in lungo acidi su stampa fotografica 220cmx120
Ufficio Stampa: Carmen Vicinanza per Officine Vonnegut - Via S. Tommasi, 28 Napoli - tel. + 39 0810787815 fax + 39 1786041473 mob. + 39 3337265294 mail: k.vicinanza@tiscali.it
Inaugurazione 21 marzo ore 18
PAN palazzo delle Arti Via dei Mille, 60 Napoli Orari 9,30-19,30 domenica e festivi 9,30-14,30 Martedì Chiuso Ingresso libero
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Sabato 22 marzo 2014 - ore 22:00 terza edizione de"IL RITROVO DEGLI ARTISTI" ...location? Continua il gemellaggio con "Il Museo del Sottosuolo" ____________________________________ a cura dell’Art Director Renato Borea.
Storia & Arte Suggestivo il sottosuolo partenopeo che è stato tante cose: strumento di approvvigionamento delle acque per le sue cisterne greco-romane poi trasformatesi in acquedotto e, in seguito, durante il II conflitto mondiale, dopo la riconversione in ricovero antiaereo, rifugio e sinonimo di speranza , per migliaia di vite. Oggi l’associazione speleo-archeo-culturale La Macchina del Tempo, presieduta da Luca Cuttitta, lo ha reso un centro di aggregazione culturale e di eventi pensati in maniera tale da offrire un punto di vista alternativo alla cittadinanza.
Il Ritrovo degli Artisti, vede protagonisti i vari volti dell’arte che miscelano ed incrociano diverse tecniche. Arte fatta dai giovani per i giovani ma non solo. C’è chi proviene dall’Accademia delle Belle Arti, chi esprime il suo talento coltivato da autodidatta e chi è riuscito a coniugare la propria arte con l’aspetto lavorativo vero e proprio trasformando la passione in una professione. L’evento sarà completato da un calice di vino con sfizioserie, offerto dal Wine Bar Scagliola di Nicola Scagliola, sommelier Ais, partner Food&Drink del Museo.
GLI ARTISTI IN MOSTRA: TRA SUGGESTIONI DAL SOTTOSUOLO E MUSICA Alfredo Furiati | Alessandra Barretta | Alessandra Cardone | Bruno Ciniglia | Brunella D'Auria | Emma Gambardella | Francesca Belmonte | Gilda Niola| Leticia Cascone Ruiz | Nunzia Esposito | Sara Sketter | Paola Adamo
Live painting Valentina Galluccio & Nico (4maniin1) Live music: --- Fede 'n' Marlen (Federica Ottombrino e Marilena Vitale)
--- "Sulla cattiva strada" creato da Paolo Montella e Giuseppe di Taranto, due componenti del gruppo “La Bestia Carenne”
All'iniziativa, nelle scorse edizioni, è stato riconosciuto il patrocinio morale della III municipalità (in attesa anche per questa edizione). ______________________________________ Luigi Auriemma attuale direttore artistico del Museo del Sottosuolo spiega così il fascino esercitato dalle viscere della terra partenopea sugli artisti e la spinta sottesa al desiderio di condivisione delle proprie opere: “L’artista fondamentalmente è un narciso. Ha bisogno di esporre, di ‘esporsi’. Ha necessità di mettere in mostra le proprie membra, di esporre il proprio io, il proprio corpo, di specchiarsi e di ammirarsi nel corpo dell’opera. Nell’esposizione, anzi nell’ ex-peau-sition, come giustamente mette in evidenza J.L.Nancy, l’artista mette a contatto la propria pelle con la pelle del mondo: confronta l’organo del proprio limite di contatto con quello degli altri individui del mondo circostante. Esporre, per l’artista, diventa una necessità di vitale importanza perché è mediante l’esposizione che l’artista mette in vita il corpo dell’opera. Esporre poi in una location come il Museo del Sottosuolo, è un valore aggiunto. L’artista si confronta con uno spazio non usuale, sicuramente gioca a favore il fascino e la magia di un luogo ‘sottoterra’ Fin dall’antichità attraverso la mitologia classica, fino ai giorni nostri, attraverso la speleologia, le viscere della terra, della madre terra, hanno sempre prodotto sull’uomo un enorme interesse”. **************************************************
L’evento prevede una quota di partecipazione pari a 12 euro comprensiva di calice di vino e sfizioserie.
Piazza Cavour, 140 – 80137 | Napoli www.ilmuseodelsottosuolo.com, info@ilmuseodelsottosuolo.com
La prenotazione va effettuata via mail all'indirizzo booking@ilmuseodelsottosuolo.com (indicando almeno un nome e cognome di riferimento, un recapito telefonico valido, un’email ed il numero totale dei partecipanti). ____________________________________ Addetto stampa: Dr.ssa Tania Sabatino mobile: 320 574 18 42 ufficiostampalmdt@gmail.com
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AR PROJECT ART GALLERY
LA S.V. E' INVITATA ALLA MOSTRA ARTE & DESIGN SABATO 29 MARZZO 2014 , ORE 18.00 CON: ANDREA BRANZI, ALESSANDRO
MENDINI,FEDERICA RISPOLI, GIGI D' EUSTACCHIO,LAURA NIOLA, LUCIA GANGHERI,RICCARDO DALISI ,ULDERICO
PIAZZA GRAMSCI 18 - GIUGLIANO ( NA ) infoartproject@gmail.com www.arproject-arte.it
3496137937
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Gino
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InSignificante, mostra di Nicola Piscopo
Galleria Il Melograno di Livorno propone per questo 29 marzo alle ore 18:00 un vernissage del giovane artista napoletano Nicola Piscopo, che ricama il tessuto poetico della mostra sulla dialettica verbale di una pittura concettuale. La mostra sarà visitabile fino al 4 aprile.
Insignificante, nel senso che non ha senso o nel senso che è dentro il senso?
A partire del titolo una mostra deve mettere a fuoco il concept di base, e questa mostra lo fa a pieno merito. Nicola Piscopo propone una serie di immagini ironiche in cui le regole base di significato e significante si confrontano e confondono, in un gioco post-magrittiano della nostra modernità avvicinandosi alla sfera contemporanea del pop-surrealismo. Il ciclo pittorico è stato esposto già in passato in altre mostre come a Torre del Greco (NA) con Degusta Arte nel 2010, al Palazzo Orsini di Bomarzo (VT) in occasione del Palio di Bomarzo di cui Piscopo è l’esecutore nel 2011, nello stesso anno “tra significato e significante” nella biblioteca di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano (NA), StArtup a Rovereto e a Lecce con Roberto Ronca e altre esposizioni.
In mostra dal 29 marzo al 4 aprile
Vernissage: 29 marzo alle ore 18:00
Galleria Il Melograno, Via Marradi, 62 – 68, Livorno
Orari di apertura: domenica e lunedì 16:00 - 20:00. da martedì a sabato 10:00 - 20:00
Tel.0586 578592 -
www.ilmelograno.eu - www.artelivorno.it
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Gino
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martedì 25 marzo 2014
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Another New Show
a cura di Luca Rossi
Galleria Placentia Arte Piacenza Via Scalabrini 116 Opening 29 marzo ore 18 Le opere sono come ready made di seconda generazione, celebrano un ritorno a casa; ogni opera è carica di riferimenti alla storia, ma anche libera di essere solo quello che è. Quello che si vede. Molti potranno dire di "non capire", dando per scontato di capire tutto quello che hanno lasciato fuori dalla galleria. Molti di voi queste opere le hanno già guardate, ma probabilmente non le hanno viste. A differenza di altri progetti, proposti in questi anni, la mostra Another New Show preferisce prendere il toro per le corna, e agire dentro rituali e steccati maggiormente convenzionali. In questo senso "Another New Show" potrebbe essere una mostra definitiva, che nasce da un' idea critica ben argomentata in questi cinque anni di lavoro. Durante la mostra sarà possibile dialogare con l'autore rispetto ogni singola opera e al lavoro sviluppato negli ultimi cinque anni.
Luca Rossi ha scelto di mantenere una distanza rispetto ai soliti rituali del sistema dell'arte. Da distante le cose si vedono meglio, e nulla vieta di arrivare improvvisamente. La sensazione che le pubbliche relazioni contino maggiormente delle ragioni e delle urgenze delle opere, ha innescato un processo critico verso il sistema, al fine di recuperare tali ragioni e urgenze, o diversamente, al fine di seppellire le opere nel caso non sia possibile trovare tali ragioni. Da tale azione critica è discesa spontaneamente una progettualità specifica, e non ultimo un progetto parallelo al fine di allargare e interessare il pubblico.
Tale azione si è sviluppata attraverso il blog Whitehouse, attraverso numerosi interventi con articoli su riviste specializzate (Flash Art Italia, Artribune Magazine, Artribune on line) e attraverso una continua attività di commento (in cinque anni si stimano circa 3000 commenti, e un'attività continua su social network come Facebook, Twitter e Skype).Tra il 2009 e il 2014 anni sono state pubblicate numerose interviste ai protagonisti del sistema dell'arte e a figure considerate interessanti: Angela Vettese, Francesco Bonami, Andrea Lissoni, Linda Randazzo, Massimiliano Gioni, Massimo Minimi, Jens Hofmann, Giulia De Monte, Alfredo Cramerotti, Luca Beatrice, Pier Luigi Sacco, Fabio Cavallucci, Michele Dantini, Roberto Ago, Stefano Mirti, Giacinto Di Pietrantonio, Giorgio Andreotta Calò, Valentina Vetturi, Danilo Correale, Cesare Pietroiusti, Micol Di Veroli. Sono stati organizzati progetti in numerosi contesti: New Museum (New York), Gagosian Gallery (New York), Galleria Zero (Milano), Uffici Imperatore (Milano), Whitney Museum (New York), Mart (Rovereto), Biennale di Carrara (2010), Galleria Civica (Trento), Palazzo Vecchio (Firenze), Ben Youssef Madrasa (Marrakech), Galleria Massimo De Carlo (Milano), Galleria T293 (Napoli, Roma), Tate Modern/Turbine hall (Londra), Komá Gallery (Molise), casa privata (Lubiana), Magazzino merci (New York), Castello Uzunosky (Varsavia), galleria privata (Varsavia), Punta della Dogana (Venezia), Biennale di Venezia (2013), Padiglione Paesi Nordici (Venezia, 2013), Fondazione Beyeler (Svizzera), Guggenheim Museum (New York), Sénanque Abbey (Francia), Castello di Versailles (Francia), GAMeC (Bergamo). Skype: lucarossi22 Blog: www.whitehouse2014.blogspot.com www.placentiaarte.it www.studiobaldini.info
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Gino
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martedì 25 marzo 2014
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“EX VOTO”, dal 12 Marzo sulla facciata e nella Sala del Pianoforte del PAN – Palazzo delle Arti Napoli, è il terzo appuntamento del 2014 per la Rassegna “Spazi interstiziali”, l’innovativo format curato da Beppe Palomba per l’Accademia della Bussola.
La Mostra, dopo “Briganti” e “Favole & Sirene”, corona la prima parte di questa stagione espositiva affidando al vento e alla luce di Napoli nove grandi stendardi dai balconi del terzo piano sulla facciata di Palazzo Roccella in via dei Mille.
Il tema è “Ex Voto per Miracoli Contemporanei” e intende proporre, in chiave assolutamente contemporanea, l’ex-voto, il simbolo di un debito di riconoscenza ed insieme il saldo del debito stesso.
E ciascuno degli Artisti, libero di esprimersi con le tecniche a lui più congeniali, ha ridato vita a questa antica usanza di ringraziamento con freschezza inventiva e autentica partecipazione.
Quando si parla di ex-voto ci vengono alla mente immagini un po’ naif, tracciate con mano incerta, malati in lettoni di ferro, navi che colano a picco, tutto l’assortimento di guai e tragedie evitate grazie all’intervento miracoloso di una qualche entità superiore.
In questa nostra epoca, apparentemente così avara di miracoli sensazionali, gli Artisti hanno il compito di interpretare anche i miracoli quotidiani, quelli legati alla realtà ordinaria, quelli che non richiedono straordinari interventi celesti.
Un posto libero in un parcheggio gratuito, un “gratta e vinci” fortunato, un lavoro un po’ meno precario, la riscoperta della propria identità, un sorriso inaspettato da parte di un vicino odioso... queste le grazie contemporanee per cui levare osanna e realizzare doni votivi.
Gli Artisti partecipanti, Domenico Aquilino, Marlisa Palomba, Alessandra Binini, Lorenzo Cataneo, Bruno Bruno, Giancarlo Frezza, Elisabetta Palmieri, Flora Palumbo, Dario de Cristofaro, Luigi Montefoschi e Manuela Vaccaro si incamminano così su sentieri che tracciano una nuova antropologia del quotidiano con un sorriso che non esclude, ma anzi stimola, una riflessione attenta sul mondo contemporaneo.
La mostra si inaugura il 12 Marzo alle 17 e resterà visibile sulla facciata del PAN e nella Sala interna fino al 20 Marzo.
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mercoledì 26 marzo 2014
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giovedì 27 marzo 2014
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Laura Renna
Disarmonica Grazia
Inaugurazione: Sabato 29 Marzo 2014 ore 11,00 fino al 30 Aprile.
Per la sua personale intitolata “Disarmonica Grazia” presso la galleria Annarumma di Napoli, Laura Renna (Brindisi 1971 vive e lavora a Modena) presenta due sculture costituite da catene dorate assemblate in modo da creare dei patterns, delle reti decorative che trattengono fotografie capovolte. Soggetto di queste foto sono delle vedute di montagne, paesaggio estraneo all'artista abituata a ben altri orizzonti sia nella terra di origine, il Salento, che in quella di adozione, la Pianura Padana.
La montagna è però anche metafora di ostacolo, a volte troppo grande, che si frappone tra il proprio percorso e l'obiettivo. Questo è il soggetto di un altro lavoro presente in mostra per la realizzazione del quale sono state usate fotografie tagliate e cucite insieme in una forma che ricorda la vetta di una montagna. Una cima da scalare non creata dalla natura, ma da una persona, come i tanti inutili ostacoli e problemi che ciascuno si crea da solo.
Oltre alle sculture, sono presenti in mostra alcune fotografie che ritraggono sculture effimere fatte di materiali diversi ed assemblate allo scopo di scoprire nuovi percorsi espressivi ed i cui pezzi saranno forse riutilizzati in altri lavori. Opere che vengono fotografate dall'artista nel suo spazio di lavoro come pagine di un diario visivo.
Queste fotografie sono come luoghi in cui le idee dell’artista decantano e maturano, in cui in piena libertà, tutto è ancora in divenire.
"Disarmonica grazia" è il titolo di una mostra che parla di conflitti interiori, di armonie ricercate ma anche disattese tra l'artista e il mondo che la circonda.
Una mostra che parla anche di bellezza, bellezza che Laura Renna si affanna sempre a ricercare, ma che purtroppo sembra non interessare più a nessuno..
Laura Renna ha frequentato l'Accademia di Belle Arti a Bologna e dal ‘92 al 2004 lavorato come designer. L’esordio artistico risale al 2006 quando viene selezionata al Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro nell’ambito del “I Concorso Internazionale per Giovani Scultori” dove ottiene il “Premio Speciale Costa Crociere”. Dello stesso concorso alla Fondazione Pomodoro, l’artista vincerà il primo premio alla 2° Edizione del 2008.
Tra le mostre ricordiamo la personale “Moquette” alla Galleria Civica di Modena nel 2007 curata da Silvia Ferrari
annarumma, Via Carlo Poerio 98, 80121 Napoli - tel.081.0322317 - info@annarumma.net
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Gino
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venerdì 28 marzo 2014
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Domenico Balsamo
Essearte galleria pro-oggetto, Napoli
Evasioni. Il suo e' un linguaggio in cui la pittura si confronta con la presenza di materiali anomali, attraverso cui l'artista recupera la capacita' di evocare le sensazioni del quotidiano.
comunicato stampa
a cura di Loredana Rea
Alla galleria ESSEARTE del collettivo Scu8 continua la rassegna Tanto di personale dedicata ai giovani talenti. Dopo la mostra di Anita Artura Agresta, la serie di appuntamenti prosegue con Evasioni, personale di Domenico Balsamo.
Il lavoro di Balsamo nasce dalla necessità di sublimare gli accadimenti della quotidianità e dal desiderio di materializzare la forza del proprio sentire. Il suo è un linguaggio originale, in cui la pittura si confronta con la presenza, mai fine a se stessa, di materiali anomali, attraverso cui l’artista recupera la capacità di evocare le sensazioni del quotidiano.
Loredana Rea, il cui testo accompagna la mostra, parla di bassorilievi di una tattilità prorompente, che coagulano con sapienza la sensualità del gesto pittorico e la sensibilità nell’uso dei materiali eterogenei, a evidenziare interessanti discordanze tra improvvisi rilievi e superfici piane, tra crettature opache, erosioni metalliche e grumi traslucidi, capaci di catturare la luce, per assorbirla fino a raggiungere l’oscurità o restituirla morbida e avvolgente, ineffabile eppure corposa. Gli bastano pochi elementi per costruire opere seduttive e impenetrabili, che oscillano tra pittura e scultura, senza nulla concedere ai virtuosismi dell’una o dell’altra, eppure sempre pronte ad aprire un varco verso l’altrove, dove il tempo è racchiuso in un istante e l’incanto non svanisce semplicemente distogliendo lo sguardo.
In occasione del vernissage il pubblico sarà accolto, come di consueto, all’interno del cortile dello storico palazzo Real Monte Manso di Scala dove potrà visitare le numerose botteghe di artigiani e artisti che lo popolano.
DOMENICO BALSAMO Napoli, 1979. Domenico Balsamo si diploma al Liceo Artistico per poi conseguire la laurea in Architettura. Attore di cinema, teatro e televisione, segue parallelamente il suo percorso artistico partecipando a mostre collettive ed esponendo i suoi lavori in gallerie d’arte di Roma e Napoli. Vive e lavora a Roma.
ESSEARTE nasce come spazio pro-oggetto che mette l’opera al centro della discussione per promuovere e rinsaldare la contiguità tra l’artista e il suo fare. ESSEARTE è uno spazio espositivo pensato da artisti per gli artisti, dove creare arte accessibile e incontrare un pubblico nuovo, magari lontano dalle solite logiche del mercato dell’arte ma curioso, appassionato e desideroso di avvicinarsi all’affascinante mondo dell’arte contemporanea.
Ufficio Stampa Alba La Marra: info@essearte.it, 347.1276800
Vernissage: venerdì 28 marzo 2014, ore 19
Essearte galleria pro-oggetto via Nilo 34 (interno Real Monte Manso di Scala) Napoli mar-sab 16-18.30 o su appuntamento Ingresso libero
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